Potresti aver sentito parlare del termine
“società di gestione collettiva dei diritti d’autore” o potresti avere già firmato un
contratto con una di loro, come la SIAE (Società italiana degli autori ed
editori) in Italia, la PRS (Performing right society) nel Regno Unito o l’ASCAP
(American society of composers, authors and publishers) negli Stati Uniti. In
Canada e negli Stati Uniti, le società di gestione vengono chiamate Performance
rights organisations (PRO). Ma di che
cosa si occupano effettivamente queste organizzazioni e quale fa al caso tuo? E
cosa ha a che fare tutto questo con Soundreef?
Che
cosa fa una società di gestione dei compensi?
Quando si crea un brano musicale, si ha il
diritto di concederne o impedirne l’utilizzo ad altre persone. Per la grande
mole di lavoro amministrativo che il processo di intermediazione comporta,
conviene che sia qualcun altro a svolgerlo per tuo conto ed è per questo che
sono stati creati questi organismi.
Le società di gestione dei copyright
amministrano i diritti della tua musica. Registrandoti ad una di queste
strutture, deleghi loro la facoltà di:
- Tutelare i tuoi diritti
- Concedere licenze non esclusive per
l’utilizzo del tuo lavoro - Collezionare e distribuire le tue royalties
- Stipulare accordi con altre società di
gestione (ad esempio estere) per collezionare i tuoi diritti d’autore.
Quindi, una volta sottoscritto un contratto,
la società di collecting può autorizzare la diffusione della tua musica su
radio, TV, Internet o nel settore della musica d’ambiente. I compensi riscossi
a tuo nome vengono poi corrisposti in seguito. Tali organizzazioni non si
limitano però a vendere le licenze per l’utilizzo di singole canzoni; mettono a
disposizione degli utilizzatori anche le cosiddette ‘blanket licences’, che
consentono di poter usufruire dell’intero catalogo musicale per un determinato
periodo di tempo.
Quale
società di gestione collettiva dei diritti dovrei usare?
Se negli Stati Uniti le società di gestione
sono state in competizione fra loro per decenni, quelle europee hanno detenuto
un monopolio reale o di fatto sulle aree geografiche in cui operavano. Ciò
significava che gli artisti europei, le etichette e gli editori potevano
solamente rivolgersi alla società di collecting di competenza e le imprese
europee che volevano utilizzare le loro opere musicali – per esempio, come
sottofondo negli esercizi commerciali – potevano acquistare esclusivamente una
licenza dall’istituzione locale di appartenenza. Per esempio, la SIAE che
raccoglie tutti i diritti d’autore in Italia.
Nel 2008, la Commissione europea ha deliberato
che altre compagnie possono competere con le società nazionali di gestione dei
diritti d’autore, dal momento che non era giusto che tali organismi
disponessero di un monopolio incontrastato su questo genere di attività. Ciò ha
spianato la strada ad aziende come Soundreef. Lanciata ufficialmente nel mese
di ottobre 2011, oggi la startup inglese fornisce musica a migliaia di aziende
in tutta Europa.
Soundreef
è una società di gestione collettiva dei diritti d’autore?
Siamo in concorrenza con le società di gestione collettiva dei diritti d’autore al fine di offrire ad artisti, etichette, editori e alle
aziende che utilizzano la loro musica nei propri esercizi commerciali un
accordo più conveniente .
La tecnologia all’avanguardia di Soundreef
consente agli artisti di verificare con esattezza con che frequenza i loro
brani sono stati trasmessi, dove e quanto hanno guadagnato. Per saperne di più su
di noi, leggi il post precedente.
Ottimo!
Soundreef è in grado di gestire anche altri tipi di royalties?
Attualmente
abbiamo a che fare solo con royalties per la musica d’ambiente, ma presto
lavoreremo per raccogliere anche quelle delle performance dal vivo. Per saperne
di più consulta la nostra pagina Concerti. Fra i nostri progetti anche
quello di iniziare a collezionare i diritti per lo streaming online; ma questa
è ancora un’idea in fase di sviluppo.