VeiveCura nasce in Sicilia dalle mani di Davide Iacono come progetto solista nel 2010. Col passare del tempo la formazione si allarga fino a quindici elementi in fase di studio, mentre dal vivo, oltre che da Davide, il palco viene calcato da altri due polistrumentisti: Salvo Scucces e Salvo Puma. Abbiamo avuto il piacere di incontrare Davide e di parlare del nuovo singolo “Mantra Rosso” e del nuovo album in uscita.
Ciao Davide, un nuovo progetto per Veivecura. Ci puoi raccontare di che si tratta? Come nasce “Volersi bene” e in che momento del vostro percorso arriva?
Ciao! Volersi Bene sarà il nostro quinto lavoro in studio. Un disco che segna il nostro ritorno alla lingua italiana. Un diario di amore e non-amore come non l’ho mai scritto prima, complice appunto l’utilizzo dell’italiano. L’album farà parte di un percorso più ampio che dalle origini minimaliste ci ha portati ad un sound pop-electro e che adesso pare ritornare lentamente sui suoi passi. Una parabola. In futuro mi vedo di nuovo al pianoforte, da solo o con una piccola orchestrina da camera. Ma non è questo il momento. Adesso c’è Volersi Bene e la canzone italiana d’amore.
Come sono nate le canzoni che faranno parte del progetto? E in particolare come e perché avete scelto il primo singolo in uscita?
Le nuove canzoni sono nate nei due anni di live di ME+1, il ritorno all’italiano è la conseguenza naturale del mio rientro in Sicilia, dopo molti anni vissuti in giro per l’Europa. Abbiamo i provini di tutte le tracce che comporranno l’album e cercheremo di registrare tutto entro la fine del 2019. La scelta del primo singolo è ricaduta su Mantra Rosso perché è uno dei brani più intimi ma allo stesso tempo con una cadenza pop. Ed il testo inoltre rimane sospeso nel suo significato di attesa, attrazione e dubbio. Non volevo presentarmi sulla scena con un brano né estremamente allegro né estremamente malinconico.
Si tratta di un progetto “musiculinario”, dedicato alla cioccolata. Come nasce l’idea e come lo avete sviluppato?
L’idea del cioccolato modicano mi è balenata in testa poco dopo aver trovato il titolo per l’album. Per me che vengo da Modica è stata una connessione quasi immediata. Non crediamo più nel supporto cd, e per quanto riguarda il vinile seppure si parli di ritorno di moda non esiste purtroppo un mercato sostenibile. Quindi nasce la collaborazione con la fabbrica di cioccolato Sabadì. Simone Sabaini, mente di Sabadì, ha colto subito l’intuizione e ha sposato il nostro progetto. La barretta di cioccolato viaggerà con noi per tutto il percorso di Volersi Bene, ed è un progetto di cui vado veramente fiero. Mi fa stare bene l’idea che le persone possano sedersi sul divano di casa, spacchettare la confezione e trovarci dentro la nostra musica, gadget vari (adesivo/poster) e un buonissimo cioccolato.
Quando vi vedremo dal vivo e che cosa dobbiamo aspettarci?
Adesso siamo in fase di produzione, non suoneremo se non per qualche piccola eccezione. A Luglio abbiamo lanciato il singolo Mantra Rosso e presentato in anteprima il progetto Volersi Bene nella nostra terra. Ad Agosto abbiamo partecipato al Rocketta Summer Festival suonando tutti i brani nuovi, abbiamo voluto testarli di fronte ad un pubblico in carne e ossa. E con buona probabilità ci rivedremo in concerto nel 2020.
Come vi sembra stia cambiando la scena musicale in Italia?
Questa è di sicuro una buona domanda, ma sai, negli ultimi tempi il mio isolamento musicale è cresciuto a dismisura. Sto entrando in una nuova fase della mia vita, dove la musica ha uno spazio molto limitato. Non so cosa stia cambiando in Italia, quello che so è che se accendo la radio o la tv non ci trovo dentro le canzoni di Di Martino o di Colapesce , al 90% ci trovo spazzatura. Ma questo fa parte di un discorso decisamente più ampio, che può partire dalla percezione del bello per arrivare fino alla sensibilità ecologica. Meglio non andare oltre, prendo il costume e vado al mare.
In bocca al lupo per tutto!
Viva il lupo! E ci teniamo a ringraziarvi e ad abbracciarvi forte per il vostro meraviglioso supporto.
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