Un ponte culturale tra Europa e Africa: al via l’avventura di ‘Uhuru Republic’, il collettivo di musicisti e artisti in viaggi0 nel profondo delle tradizioni musicali africane. Abbiamo avuto il piacere di parlare con il FiloQ, producer e sound designer, subito prima di partire per Tanzania e Kenya. Un’avventura che non possiamo che seguire con interesse. Sono queste le storie che fanno bene alla musica…
Ciao Filo, come e quando nasce il progetto Uhuru Republic?
Ciao Fede, l’idea di questo progetto nasce tre anni fa, dopo una performace Audio/Video che ho fatto a DarEsSalaam con la mia compagna Giulia Passera. L’ambasciatore italiano Roberto Mengoni era presente ed è subito rimasto colpito dal nostro approccio musicale che fonde elettronica, sonorità tradizionali dalle diverse culture globali e jazz; così abbiamo iniziato a progettare questo collettivo che unisse musicisti tanzani e più in generale africani con musicisti europei e che avesse come obbiettivo quello di mettere a sistema i diversi heritage culturali coinvolti.
Parliamo del collettivo: come è composto il team?
Il nucleo centrale da cui è partito il progetto è composto da Giulia Passera, voce in progetti come Mangaboo, The Sweet Life Society, Istituto Italiano di Cumbia, Sonoristan, Raffaele Rebaudengo, la viola degli Gnu Quartet ed io che mi occupo della produzione e dei beat, per questo progetto ho collaborato anche con Teo Marchese, il batterista di Ghemon & Le forze del bene, e Lorenzo Bitw producer romano, a noi si sono aggiunti una serie di musicisti incredibili con cui abbiamo scritto, registrato e performato lo scorso anno che sono il cantante e percussionista TRYPHON EVARIST, le cantanti NIMA AMER KOMBO e PILI AMEIR KOMBO, i suonatori di qanun MAHSIN BASALAMA e DBASS, i cantanti di Dar Es Saalam MARLEEN ed HERI MUZIKI, il flautista e percussionista KAUZENI LYAMBA, da Bagamoio il cantante e suonatore di tze tze e irimba MSAFIRI ZAWOSE, e dal Kenya MAKADEM il cantautore con cui abbiamo già fatto alcune date qua in Italia durante l’estate ed infine un trio che speriamo di riuscire a portare in Europa al più presto, i KIRUNDO INTERNATIONAL band.
Come è stata la scorsa esperienza: nel 2018?
E’ andato tutto meglio di ogni più rosea aspettativa, è stato qualcosa di umanamente potente e creativamente profondamente stimolante, in sole tre settimane siamo riusciti a scrivere, registrare e performare più di 15 composizioni originali con due collettivi di cantanti e musicisti diversi, uno proveniente dalla scena di DarEsSalaam supportati dalla label Pana Music, mentre il secondo composto da ragazze e ragazzi di Zanzibar legati all’accademia musicale DCMA ed alle jam session infuocate dei Crazy Monday, ormai un istituzione sull’isola.
Che cosa ti aspetti nel 2019 dall’avventura che sta per iniziare? Come vi siete organizzati e in quanti partirete?
Scenderemo Giulia ed io per sviluppare la parte musicale, mentre per cominciare a creare l’immaginario visivo saranno con noi gli artisti Lisa Gelli e Nicola Alessandrini con il serigrafo milanese Filippo Basile di Press Press.
Sul fronte musicale il nostro obbiettivo questa volta sarà più volto a consolidare Uhuru Republic da un punto di vista live in Tanzania, con i musicisti di Zanzibar, e per la prima volta portare il progetto live in Kenya, nel periodo in cui staremo giù faremo anche due workshop incentrati sull’uso di Ableton, che ha regalato diverse licenza alla DCMA, per spiegare ai ragazzi il nostro agile workflow che ci permette di saltare velocemente da live e a recording session. Sicuramente registreremo del nuovo materiale tar una gig e l’altra.
Tecnicamente che tipo di attrezzatura porterete con voi e con che tipo di materiali sperate di tornare?
Un paio di laptop, una scheda audio, un microfono Akg 414, cuffie, un paio di controller ed infine cavi e connettori per ogni evenienza. Ci sono diversi possibili problemi ad introdurre nel paese attrezzature tecnologiche, quindi siamo molto ridotti all’osso, l’essenziale per le performance ed i djset e per farci un po’ di session di registrazione per le nuove produzioni.
Il 23 e il 24 sarete sul palco dell’Ongala Music Festival. Ma non sarà l’unica performance che farete durante il viaggio. Ci puoi raccontare di più su cosa porterete sul palco e su come avete lavorato sui concerti?
Uhuru Republic ha una line-up che può variare leggermente a seconda della situazione, ma di base sul palco abbiamo un qanun, un violino, percussioni e quattro o cinque cantanti, io sto dietro a tutti in consolle a gestire tutta la parte elettronica di beats, dubbate ed effettistica.
L’immaginario visivo del progetto: come si è andato formando?
Abbiamo coinvolto dentro Uhuru Republic lo street artist e artista visivo Nicola Alessandrini e l’illustratrice Lisa Gelli, autori della grande opera di street art ‘Specie Migranti’, hanno realizzato la copertina del primo singolo di Uhuru Republic (Slomo uscito su La Tempesta) e svilupperanno l’immaginario visivo del progetto attraverso un workshop di arti visive, serigrafia e pittura presso il Nafasi Art Space di DarEsSalaam coinvolgendo una serie di artisti locali. Come noi abbiamo fatto con la musica loro estenderanno la fusione dei linguaggi al mondo delle arti visive e parteciperanno ad alcune delle performances del collettivo con dei live painting.
Quando è prevista l’uscita del progetto discografico?
L’album uscirà tra la primavera e l’estate del 2020 con uno speciale packaging a tiratura limitata creato con i lavori di Lisa Gelli e Nicola Alessandrini e confezionato da Press Press, sarà una vera e proprio diario di bordo sonoro e visivo di questi due anni di ricerca che abbiamo fatto tutti assieme.
Non vediamo l’ora.
In bocca al lupo, Filo!
Anche noi, crepi il lupo
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Gli eventi
22/08 NAFASI ART SPACE Dar Es Salaam TZ workshop
23/08 ONGALA MUSIC FESTIVAL Bagamoyo TZ
24/08 ONGALA MUSIC FESTIVAL Bagamoyo TZ workshop
31/08 NAFASI ART SPACE Dar Es Salaam TZ
3-5/09 DCMA Stone Town Zanzibar TZ workshop
05/09 FORODHANI GARDEN Stone Town Zanzibar TZ
06/09 DISTANT RELATIVES Kilifi KE
07/09 DIAMOND Lamu KE
11/09 ALLIANCE FRANCAISE Nairobi KE
13/09 RISE Nairobi KE
14/09 KENDWA ROCKS Kendra Zanzibar TZ
15/09 UPENDO Zanzibar TZ
16/09 CRAZY MONDAY Jambiani Zanzibar TZ
17/09 ZURI Zanzibar TZ
Il Collettivo
AMBASCIATA ITALIANA a Dar Es Salaam
ROBERTO MENGONI (Ministero degli affari esteri)
LA TEMPESTA SUR (etichetta musicale italiana),
DHOW COUNTRIES MUSIC ACADEMY (scuola di musica)
NAFASI ART SPACE (centro culturale)
CASA BERTALLOT (web radio/fm radio)
GIULIA PASSERA (voce, vocal coach)
RAFFAELE REBAUDENGO (viola, insegnante di musica)
FILIPPO QUAGLIA (sound designer)
MARK DIETER (Red Monkey Lodge Zanzibar, booking – logistic manager)
ANNA BENZO (social media manager)
VANESSA TAMBURI (coreografa)
UOVOQUADRATO (video maker, documentaristi)
EXPLORE LOVE PROTECT (piattaforma media)
MUDA AFRICA (compagnia / scuola di danza)
PANAMUSIQ (management musicale Tanzania)
AFRICORI (etichetta musicale africana)
CLOUDS RADIO/TV (emittente Tanzaniana)
TRYPHON EVARIST voice / percussions (DCMA)
NIMA AMER KOMBO voice (DCMA)
PILI AMEIR KOMBO voice (DCMA)
MAHSIN BASALAMA qanun (DCMA)
MARLEEN voice
HERI MUZIKI voice
KAUZENI LYAMBA flutes / percussions
DBASS qanun
MSAFIRI ZAWOSE voice / percussions / tze tze / irimba
MAKADEM voice / nyatiti
TEO MARCHESE drums / percussions / electronics
LORENZO BITW electronics
KIRUNDO INTERNATIONAL band
ELVIN BETTI media partner
ALESSIO BERTALLOT media partner
SAMWEL JAPHET
MUSSA SELEMANI (Muda Africa dance company)