Stasera per la terza serata del Festival di Sanremo i Big riportano sul palco brani della storia del Festival, in occasione del 70° compleanno della kermesse musicale.
E tra le canzoni sul palco dell’Ariston sono 3 i brani in gestione Soundreef:
- “Si può dare di più”, interpretata originariamente da Umberto Tozzi, Enrico Ruggeri e Gianni Morandi e rivisitata per l’occasione da Levante, accompagnata da Francesca Michielin e Maria Antonietta
- “Gli uomini non cambiano”, interpretata originariamente da Mia Martini e rivisitata questa sera da Achille Lauro con Annalisa
- “Non succederà più” interpretata originariamente da Claudia Mori, rivisitata in questa occasione da Elettra Lamborghini con Myss Keta
Tutti e tre i brani portano la firma del Maestro Giancarlo Bigazzi. “Gli uomini non cambiano” vede tra gli autori anche un altro illustre iscritto Soundreef, Marco Falagiani, che spesso ha collaborato con il Maestro Giancarlo Bigazzi negli anni.
“Non succederà più”, cantato per la prima volta da Claudia Mori, è stata presentata in anteprima nel 1982 sul palco di Sanremo, fuori gara. Il successo del brano lo ha portato a diventare uno dei brani più venduti tra quelli passati sul palco dell’Ariston.
Siamo davvero molto curiosi di sentire la versione di Elettra Lamborghini con Myss Keta.
‘Gli uomini non cambiano’ è stata portata per la prima volta sul palco del Festival di Sanremo nel 1992 da MIa Martini, dopo che 3 anni prima la stessa artista aveva segnato il suo ritorno sulle scene sempre sul palco dell’Ariston con ‘Almeno tu nell’universo’ (brano scritto tra l’altro dal nostro Maurizio Fabrizio). ‘Gli uomini non cambiano’ ha confermato Mia Martini come una delle interpreti più rilevanti di sempre nel panorama musicale nazionale.
‘Si può dare di più’ torna sul palco dell’Ariston dopo la sua prima apparizione nel 1987, anno in cui vinse il Festival. Secondo quanto riportato da Wikipedia, nel progetto originale la canzone era stata scritta per essere cantata da tutti i componenti della Nazionale Cantanti, ma il progetto prese in seconda battuta una piega diversa. Secondo quando riportato dal sito storiedicanzoni.it, pare che Bigazzi abbia perfezionato il testo insieme a Tozzi e, in seguito, abbia coinvolto anche Morandi. Come d’abitudine in queste occasioni, Bigazzi pare avesse inviato al cantante un nastro di prova con una voce guida, ma, dal momento che la ragazza che solitamente si occupava delle voci guida era indisponibile, il produttore decise di fare registrare la canzone a un giovane tastierista, che già da tempo collaborava in studio con lui, un certo Marco Masini.
Siamo molto curiosi per il tuffo nel passato che ci aspetta questa sera.
E in bocca al lupo a tutti i cantanti in gara.
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