La storia è di quelle bellissime. Da copertina! Rosita è una giovanissima cantautrice pugliese di grande talento. Viene selezionata da reHUB, l’acceleratore musicale del _resetfestival di Torino. Le viene data l’opportunità di lavorare per 4 giorni fianco a fianco con Niccolò Fabi come mentor.
Al termine dei 4 giorni di lavoro Soundreef le dà la possibilità attraverso un ‘follow up’ di continuare a lavorare con il team di professionisti di reHUB per sviluppare le competenze necessarie per fare un grande salto. Abbiamo avuto anche il piacere di scambiare qualche parola con lei per farci racontare come sta andando.
Ciao! Come e quando inizia il percorso di Rosita?
Ciao! Il percorso di Rosita comincia da quando ho memoria. La prima esibizione live difronte ad un pubblico fu ad 8 anni in un hotel dove i miei lavoravano.
Come è stata l’esperienza al reHUB? Come hai vissuto quei 4 giorni?
Il reHUB è stato veramente un percorso accelerato interno ed esterno. Ho scoperto di essere altro, ho conosciuto altri aspetti di quello che vorrei diventasse il mio lavoro. Il _resetfestival restituisce dignità alla musica.
Come è stato lavorare con Niccolò Fabi? La cosa che ti ha stupito di più nel lavorare con un cantautore di esperienza come Niccolò?
Lavorare con Niccolò è stato incredibile.
Vi confido: ero molto agitata perché sapevo cosa rappresentasse per me la sua musica. Io l’avevo ascoltato nei momenti più difficili della mia vita, era stato il mio esempio.
Di Niccolò mi ha stupito la volontà di fare un passo indietro e di mettersi al mio livello per capire, conoscere la storia della canzone, entrarci per poi prendermi la mano e illustrarmi quale fosse la forma più giusta da dare al tutto.
Mi ha stupito la forte empatia che ha con la musica, a prescindere dal livello in cui la fa. Non è da tutti!
Quando ci avevano fatto sentire i papabili artisti selezionati ci hai subito colpito. E siamo stati molto felici di scoprire che sei iscritta ai nostri servizi. Ti seguiamo con attenzione. Quali sono i prossimi passi? Che progetti hai?
Di questo sono molto felice e vi ringrazio!
I desideri che ho sono tanti, però sto lavorando (in realtà da mesi) ad un album di 10 canzoni con la mia band, vorrei in seguito avere la possibilità di adoperarmi per, un mini tour live per proporre quello che faccio. Sarebbe magnifico!
Come e quando Rosita scrive musica? Nasce prime l’idea del brano e il testo o magari la tessitura sonora che poi dà una direzione alle liriche?
Rosita scrive dappertutto! Nella fatidica cameretta, oppure nei miei anni di Liceo durante le ore di lezione sui banchi. Anche per strada, in vacanza, in auto, sul treno, di notte, in stazione.
Fondamentalmente quando mi metto a scrivere alcune volte è proprio perché ho avuto l’illuminazione, una melodia in testa o una frase mi fanno correre al piano o alla chitarra per scoprire come può essere sviluppata.
Un giorno ero preoccupata per alcune questioni e non riuscivo a prendere sonno, per farmi coraggio ripetevo “tranquilla, non sai dove stai andando ma da qualche parte arrivi”.
Bene quella frase è diventata una canzone.
Altre volte invece parto dal giro di accordi che mi suscita delle emozioni precise, oppure dal giro di un basso o semplicemente da un batteria.
Quando avremo il piacere di vederti in concerto in giro? Che cosa deve aspettarsi chi non ti ha mai visto live? Quanti siete sul palco? Segni particolari?
I prossimi appuntamenti live sono l’8 e il 23 al Corato Open Space: non vedo l’ora!
Per ora tutti in Puglia ma spero di riuscire a spostarmi presto anche altrove!
Sul palco mi lascio andare totalmente. Non penso più a nulla, sono carica di energia e adrenalina e pronta ad emozionarmi sempre. Il live proposto è dinamico perché ci saranno dei momenti più che intimi in cui suonerò sola con il mio piano o con la mia chitarra e i momenti con la band che saranno carichi.
Altri momenti in cui lascerò lo strumento per poi scatenarmi… in balletti strani, mi hanno detto.
Sul palco con la nuova formazione nata da pochissimo siamo 5! I ragazzi sono una bomba!
Mi hanno fatto notare che di solito non faccio caso all’outfit… ahhaha e questa cosa fa molto ridere, provvederò tranquilli!
Segni particolari: Semplicità, nulla di costruito, abbiamo cercato di arrangiare le canzoni per valorizzarne il contenuto e la musicalità cercando di rispettare la forma da cui sono nate.
Che idea ti sei fatta della scena in Italia in questo momento? Quali sono i punti di forza e quali i fenomeni più interessanti?
A parer mio l’attuale scena musicale italiana sta crescendo (anche grazie alla musica Indipendente) ma abbiamo attraversato un periodo di grande povertà musicale poiché i fenomeni più interessati erano cose prive di senso e omologate fra loro. Questo è triste, la gente ha bisogno di altro. Il pubblico dovrebbe essere educato all’ascolto attraverso più proposte musicali diverse fra loro,provenienti da realtà differenti.
Perché Soundreef?
Soundreef SI perché si prende cura degli autori e della loro musica nel vero senso della parola. L’iscrizione è gratis e il loro punto di forza è la trasparenza. È tutto molto chiaro attraverso il borderò digitale con i dati registrati.
Grazie mille Rosita. In bocca al lupo!