Abbiamo raccolto qui le vostre domande più frequenti sul tema dei ristori.
Chi ha deciso i criteri di accesso al fondo?
I criteri di accesso ai ristori sono stati fissati dal Ministero della Cultura nel DM 107.
Dove trovo questi criteri?
Puoi trovare la descrizione all’interno del DM 107, in cui si specifica anche che devono essere coerenti con quelli contenuti nel Decreto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, 30 aprile 2020, attuativo dell’articolo 90 del famoso Decreto Cura Italia.
Quali sono i criteri di reddito per accedere al fondo?
Sono due, uno riguarda il reddito complessivo del 2019, l’altro il reddito autoriale – vale a dire che prende in considerazione il totale di quanto hai guadagnato in quell’anno, e in che percentuale quel guadagno è arrivato dal diritto d’autore.
Il reddito complessivo del 2019 non deve essere stato superiore a 75.000 euro.
Il reddito autoriale, invece, deve essere stato almeno il 20% di quello complessivo, e comunque non inferiore a 1000 euro nell’arco del 2019.
I ristori vengono erogati solo quando entrambi i requisiti sono soddisfatti.
Come sono state assegnate alle collecting le risorse destinate agli autori?
Come previsto dal DM 107/2021, le risorse in favore degli autori sono state assegnate, dalla Direzione generale Biblioteche e istituti culturali alle collecting ammesse al contributo, in proporzione al numero di associati con reddito nell’anno 2019 inferiore a euro 75.000.
Perché ho ricevuto i fondi come artista/interprete/esecutore e non come autore?
Perché i criteri di assegnazione coerenti al DM del 30 aprile 2020 attuativo dell’art. 90 del Decreto Cura Italia seguono una distinzione netta tra i fondi destinati ad artisti, interpreti ed esecutori (art. 4) e i fondi destinati agli autori (art. 3).
Speriamo che queste informazioni ti siano state utili. Noi continueremo a raccogliere i vostri dubbi sull’argomento e aggiorneremo di conseguenza questo post.