Original Artisti è un collettivo artistico di casa a Torino. Parlano la lingua diretta e senza giri di parole dell’Hip Hop. Le loro produzioni hanno il sapore dell’autentiticità. Abbiamo avuto il piacere di fare quattro chiacchiere con loro.
Ciao ragazzi, come nasce Original Artisti? Chi siete? Qual è la vostra storia?
Milo: Ciao! mi chiamo Milo, sono un rapper/producer di Torino ho 29 anni e dal 2010 assieme a diversi artisti torinesi organizzo workshop di scrittura, beatmaking e ballo presso istituti scolastici medie e superiori di Torino, durante uno di questi laboratori ho avuto modo di conoscere STEV-N, col quale ora collaboro per ciò’ che riguarda la produzione artistica e le release dei brani.
Il progetto Original Artisti nasce da questa serie di laboratori nel 2018, l’idea era quella di formare una comunità di artisti emergenti che si sostiene a vicenda condividendo le proprie capacità e le proprie conoscenze con gli altri per farsi conoscere e costruire un percorso musicale comune.
Il tutto è collegato da una filosofia comune: la qualità,la passione ed il divertirsi facendo ciò che amiamo ci aiuta a connettere con gli altri e da vita a ciò che consideriamo arte.
STEV-N: Ciao a tutti, sono STEV-N, ho 17 anni e sono di Torino, ho iniziato a scrivere i primi testi a 13 anni dopo aver passato un periodo in ospedale a causa di un’operazione e da lì ho scoperto quella che è la mia più grande passione. Dopo aver partecipato ad una masterclass sulla scrittura tenuta da Milo, ho registrato il mio primo brano insieme a mio fratello grazie all’aiuto del mio insegnante di chitarra. Dopo aver inciso altri brani, ho cominciato a mandarli a Milo per avere un feedback e da lì abbiamo deciso di collaborare e dare vita al collettivo original artisti.
Torino e scena rap: quante cose buone ci sono in giro? Qual è il rapporto tra giovanissimi e scena hip hop?
Milo: La scena rap Torinese ha sempre goduto di un’ottima reputazione storicamente in Italia, l’avvento della trap ha rimescolato un po’ le carte ed oggi l’attenzione è sicuramente più forte su altre grandi città come Milano e Roma per citarne alcune, ciononostante tra gli artisti della nuova generazione c’è molta voglia di fare e talento, rispetto a 10 anni la musica rap/trap è diventata la colonna sonora dei giovani ed ora per esempio anche negli ambienti clubbing, magari più vicini alla musica elettronica, la trap é il genere di musica tra i più suonati.
Penso che un maggiore supporto tra gli artisti locali e le realtà che offrono spazi per suonare sul territorio ci potrebbe aiutare a recuperare il passo con le altre città!
STEV-N: Torino è una città piena di giovani talenti, ci sono un sacco di ragazzi che spaccano e credo che per emergere manchi solamente un maggiore supporto tra gli artisti e una maggiore spinta da parte del pubblico, soprattutto ai live. Per il resto Torino è sempre stata tra le capitali dell’HIP-HOP e spero (e credo) che a breve tornerà a fare rumore e a “competere” con le grandi realtà di Milano, Roma, Napoli e Genova.
Quali sono i prossimi progetti che dobbiamo aspettarci da voi?
Milo: In cantiere abbiamo una serie di singoli che pubblicheremo nei prossimi mesi!
Ci stiamo inoltre organizzando per creare un format di serate live che possa dare più spazio agli artisti emergenti della scena locale torinese ed allo stesso tempo possa essere un punto di ritrovo per chi ama ascoltare nuova musica fatta da artisti magari non ancora molto conosciuti ma con un progetto artistico che secondo noi é valido!
STEV-N: Sicuramente molta musica. Sono davvero contento di ciò che stiamo creando e non vedo l’ora di farvi ascoltare tutto. Oltre ciò, stiamo cercando di creare una serie di eventi live per portare la nostra musica dal vivo e dare l’opportunità anche ad altri artisti di suonare e farsi conoscere. Anche perché, ultimamente, le occasioni di cantare dal vivo sono molto rare, ed essendo per me la cosa più divertente non vedo l’ora di cominciare.
Origini: quando vi siete approcciati alla musica? Vi ricordate quando avete fatto i primi passi? E quando avete iniziato a comporre?
Milo: Mio fratello maggiore faceva il Dj e suonava nei locali Hip-Hop Torinesi perciò in casa sono sempre stato abituato ad ascoltare musica, fin da piccolo questo mi ha aiutato a farmi un orecchio per la musica principalmente Black, Urban e R&b ma anche per la musica Pop ed elettronica.
Faccio parte della generazione che guardava i video musicali su MTV, queste diverse influenze mi hanno permesso di avvicinarmi alla produzione musicale con una mentalità aperta alle contaminazioni ed alle sperimentazioni tra generi diversi.
Per quello che riguarda i testi rap ho iniziato a scrivere le prime cose nel 2008 a 18 anni, tra i banchi di scuola un compagno mi ha fatto scoprire i classici della scena rap italiana, ho imparato a scrivere studiando rappers come Neffa,Tormento e Joe Cassano.
STEV-N: Il primo approccio con la musica l’ho avuto grazie alla mia famiglia, ascoltando i dischi che mia madre e mio padre mettevano durante i viaggi, soprattutto di musica italiana. Successivamente ho ampliato la mia cultura musicale grazie a mio zio che mi ha avviato al rock, al pop e soprattutto alla musica black introducendomi all’ R&B e al Rap di Nas, 2pac, Notorious B.I.G. e Snoop Dogg. Dopodiché ho scoperto YouTube e da lì mi sono appassionato al Rap Italiano partendo dai Club Dogo e J-Ax per poi scoprire mostri sacri della scena americana come Eminem, J-cole e Kendrick Lamar. Per quanto mi riguarda ho iniziato ad approcciarmi al rap facendo freestyle in prima media durante un campo scuola in Liguria e a cantare alcuni brani durante l’intervallo insieme a un mio amico (che ora produce alcuni beat dei nuovi brani). Dopo il periodo in ospedale ho iniziato a scrivere praticamente ogni giorno, cercando sempre di migliorarmi e di lasciare un qualcosa a chi mi ascolta.
Scrivere musica: come funziona per voi il processo compositivo? A cosa un autore non dovrebbe mai rinunciare?
Milo: Solitamente inizio dalla musica, una progressione di accordi mi aiuta a trovare una melodia, o un sample tagliato e arrangiato in loop é il punto di partenza per la creazione dell testo, solitamente creo un ritornello per darmi un punto di riferimento per la stesura delle strofe.
Penso che un autore non dovrebbe mai rinunciare a essere se stesso perché é cio’ che secondo me, ci rende tutti speciali e di conseguenza originali.
La maggior parte delle canzoni che scrivo nascono da situazioni o emozioni che mi toccano, cio’ mi permette di parlarne in musica esprimendo me stesso ed il mio punto di vista che per forze di cose non sarà uguale a quello di un’altra persona
STEV-N:Sicuramente parte dalla melodia, sia nel caso in cui io mi trovi a scrivere già sul beat definitivo, sia nel caso in cui mi trovi a scrivere in contemporanea alla produzione del beat. Mi faccio ispirare dalle sonorità della base e comincio a scrivere di getto. Talvolta scrivo anche senza base sotto.
Un autore non dovrebbe mai rinunciare all’originalità e all’essere se stesso, ciò porta sicuramente a scrivere qualcosa di coerente con sé stessi e che può risultare talvolta unico nel genere.
Sensazione di questo momento storico: come sta cambiando la scena?
Milo: Direi che per quello che riguarda la scena italiana l’avvento della trap e la diffusione dell’hip-hop tra i più giovani abbia rinfrescato la scena portando sonorità e stili che prima ci si aspettava quasi sempre solo dagli artisti internazionali.
Inoltre ora grazie ad internet molti artisti possono entrare in contatto con i potenziali fan della loro musica costruendosi cosi’ un pubblico da soli senza dover passare per forza dai canali più tradizionali.
Chiaramente è un percorso che non è privo di difficoltà però’ in generale penso che sia il momento storico ideale per chi ha voglia di fare perché gli strumenti che abbiamo uniti alla creatività e ad un coinvolgimento più umano possono permetterti di arrivare ad un bacino d’utenza che capisce la tua musica ed é pronta ad ascoltarla e condividerla,permettendo, nei migliori dei casi, ad un’artista di vivere della propria arte.
STEV-N: La scena, secondo me, sta cambiando in meglio. Ci sono alcuni artisti che stanno portando delle sonorità nuove accompagnati da buoni testi, penso ad esempio a Tedua, Giaime o Lazza tra le “nuove leve” (se così ancora si possono definire), inoltre trovo che la gente si stia stufando delle classiche sonorità trap di cui il mercato è saturo e, certamente, ci sarà a breve un’evoluzione del genere. Tutto ciò ovviamente è possibile grazie ad internet che però porta pure a dei risvolti negativi, ci sono infatti parecchi artisti che copiano gli altri, proponendo gli stessi sound, testi ed immagini, ed ovviamente ciò fa male alla musica.