Msafiri Zawose, grande portavoce della tradizione musicale di Bagamoyo e dell’antica famiglia Zawose, è un compositore, poli-strumentista e band leader originario della Tanzania. Recentemente ha collaborato con il collettivo Italo-Africano ‘Uhuru Republic’ nella registrazione di “Zanzibar”, un vero e proprio manifesto sonoro che mischia musica elettronica, taarab e musica tradizionale della Tanzania.
Ciao Masfiri, la musica fa parte della storia della tua famiglia da generazioni. Hai sempre saputo di voler continuare su questa strada?
E’ solo uno spirito.
Come unire innovazione e tradizione quando si entra a far parte di questo tipo di eredità familiare? Come reinterpreti la musica Gogo?
Lavoro nel rispetto della tradizione di questa musica e di altre culture per trasformarla in linguaggio e io tento di rappresentare tutto questo, mettendolo insieme alla mia esperienza personale e al mio sentire senza perdere di realismo.
Da musicista Africano come ti appare l’Europa da un punto di vista musicale? Lati positivi e cose che ti sembrano da migliorare.
Per me l’Europa è un insieme di luoghi molto diversi per sistemi di governo. L’approccio culturale alla musica è diverso in ogni luogo. Si somiglia nei vari paesi europei solo se non li mettiamo a paragone. Questa diversità è uno stimolo a migliorare sempre.
Come è nata la collaborazione con Uhuru Republic? Che tipo di clima si respira nel collettivo?
Sono stato invitato come musicista e ho usato le mie emozioni e il mio sentire come punto di contatto e abbiamo trovato un linguaggio condiviso con il resto del collettivo. Non sapevo quanto sarebbe durata la collaborazione ma l’atmosfera e il tipo di rapporto con il collettivo è stato amichevole e stimolante.
Sperando che la situazione internazionale si aggiusti e venga ripristinata la possibilità di viaggiare senza difficoltà, con Uhuru Republic per l’anno prossimo puntate al festival tanzano Sauti Za Busara 2021. Che tipo di festival è e cosa ti aspetti?
Sauti Za Busara è un Festival che riunisce diverse culture musicali nel mondo. Se avremo la possibilità di partecipare ne uscirà fuori un mix musicale che potrebbe far crescere ulteriormente la nostra musica.
Zanzibar, il brano uscito per Salgari Records, è definito il manifesto sonoro del progetto, come è nato? Come ti sei interfacciato con un brano di questo tipo?
Ero abituato al brano nella versione acustica e non sapevo come lo stessero lavorando i ragazzi e cosa stesse succedendo nel progetto. Quando l’ho ascoltato, mi è piaciuto molto. E’ stato bello registrarlo.
La tua musica ti ha portato a viaggiare in diversi continenti, c’è qualcosa che ha accomunato tutti i tuoi viaggi?
Certamente la mia passione per la musica e il modo in cui presenta la mia idee e la percezione della vita reale nella società.
Grazie mille, Msafiri!
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