Oggi nel Sannio per incontrare Mr Jack, musicista, cantante e compositore appassionato di Classic Rock. Continua il nostro viaggio per l’Italia per parlare di songwriting e scena musicale con chi della musica ha fatto un mestiere o un’importante passione.
Ciao Salvatore! Come e quando nasce Mr Jack? Con che idea di sound?
Ciao a tutti e grazie mille per questo bellissimo invito da parte vostra e un mega saluto a tutto lo staff di Soundreef! Beh, Mr. Jack che poi all’anagrafe è Salvatore Vecchiariello nasce a San Lupo (BN), piccolo paesino in montagna e nasce con tanta passione per la musica! Sono cresciuto con i grandi classici della musica italiana come Battisti, Baglioni, etc… per poi spostarmi sul rock estero come i grandi Queen, U2, Pink Floyd, Led Zeppelin e chi più ne ha più ne metta… eheheh (ndr ride). La passione per la musica si accentuò con il suonare il piano e cantare, poi arrivò la prima chitarra, poi la batteria e ora sono sommerso di strumenti che mi invadono tutto lo studio ehehehe! No, vabbè, scherzi a parte, ho sempre avuto la voglia di provare sempre roba nuova e dopo anni di cover band e vari progetti, inizi a provare e a sentire la voglia di scrivere materiale tuo! Con la mia prima ed unica band gli Iron Heart ho fatto tanto (vari album in studio e progetti esteri con tanti live), poi inizi a conoscere gente del mestiere e ne resti sempre più affascinato, fino al punto che decidi di scrivere anche te un pezzo di storia della musica (o almeno ci provo ehehehe). Il mio sound non è predefinito o fisso, adoro variare nei generi e appunto nel mio nuovo album “Long Road” ci sarà un variare dal rock, al metal, alle ballad, etc etc.
Ho deciso di produrre, scrivere, comporre e mixare il tutto suonando tutti gli strumenti anche per dare una prova a me stesso e agli altri che se si vuole una cosa, se ci si mette il massimo dell’impegno, si possono raggiungere grandi risultati! E poi chiaramente avendo avuto anche l’appoggio di 9 grandi special guest nel disco, a mio parere è un progetto che merita molto e ha tanto da dare!
Come componi i tuoi brani? Solitamente scrivi di getto o lavori a lungo cesellando il materiale?
I brani li compongo in diverse situazioni. Non sono il classico tipo che si siede e decide “ora si compone”, non ne sarei capace se devo essere sincero! A volte capita che un brano o un semplice riff o melodia mi venga stando seduto sul divano strimpellando una chitarra, o mentre canticchio in macchina, diciamo che non c’è un posto preciso, quando arriva l’ispirazione arriva eheheheh, anche perciò che sia uno smartphone o registratore portatile devo sempre averne dietro per registrare il tutto per poi trasportare tutte le idee in studio! Poi chiaramente ci sono anche le idee che mi vengono stando in studio appunto, circondato di musica o se devo essere sincero, a volte in estate adoro fare passeggiate in montagna e di solito porto sempre dietro una chitarra, beh, a volte con la natura che ti circonda ne escono fuori belle idee! Nello scrivere dipende, ci sono idee che appena così come mi arrivano , decido di metterle subito sul disco o altro progetto che sia, mentre altre volte ci lavoro molto su qualcosa fin quando non mi aggrada! Un 50 e 50 direi, ma lo si sa chiaramente, se si è un artista o musicista o altro, non puoi mai avere la stessa testa ehehehehhe, bisogna sempre variare nel comporre, anche perché così arrivano sempre idee nuove e non si smette mai di imparare e di mettere in pratica nuove cose, capita che da un riff accantonato, lo si riascolta dopo tempo, e affiancandoci altro ne può uscire fuori il brano del secolo! Nessuno può sapere cosa può uscire dalla mente a volte , bisogna essere sempre un po’ impulsivi a volte, non pensare sempre troppo, ma provare, male che vada va male, uno ci prova e se si sbaglia ci si rialza per dare sempre il meglio di se stessi!
Progetti per il futuro. Prossimo e remoto.
Per il futuro, il 20 marzo prossimo uscirà il mio primissimo album solista “Long Road”, che produrrò con la mia etichetta discografica , la Wanikiya Records e che ho suonato interamente da solo! E’ un progetto a cui sto lavorando da molto tempo e la decisione di inserire delle special guest è servito a dare nuova linfa al lavoro e a far uscire un grande progetto! Gli ospiti che faranno parte del disco sono: Freddy Delirio (Death SS) , Maestro Mistheria (Vivaldi metal project, tastierista di Bruce Dickinson degli Iron Maiden), Thomas Valentini (Animae Silentes – Skanners), Valerio Edward De Rosa (Soul of Steel), Steve Volta (Perpetual Fire), Raffaele Albanese (From the Depth – 5th Element Project), Mario Zeoli (Red Sofà Lab, The Angelis, Thirdston3), Marco Angelo & Alessandro De Fusco. Ho curato personalmente le grafiche, il mixaggio finale e sinceramente è stato un lavoraccio! Ma quando senti il tutto nell’insieme finale, davvero ti dai una pacca sulla spalla da solo perché davvero vedi tutto il sudore buttato e noti i grandi risultati! Quindi ringrazio davvero di cuore tutti gli ospiti dell’album e davvero non vedo l’ora che l’album esca per farvi ascoltare il tutto! Poi per il futuro man mano ci si pensa, portare il progetto live, fare una bella promozione, poi ci sono altri progetti che mi vedono come special guest (alcuni ancora non si possono dire però ahahahhha top secret), come la mia partecipazione come tastierista all’album del caro amico Edward De Rosa “Zaidgest” con il caro amico Giacomo Voli dei Rapsody on Fire alla voce! E ciò fa capire che anche se sono prettamente cantante mi cimento un po’ in tutto eheheh! E perché no, visto che ho composto vari lavori di soundtrack horror, non si sa mai che ne escano fuori nuovi progetti, ma per ora penso solo ed esclusivamente a Long Road per far si che esce un prodotto straordinariamente ben fatto!
A cosa non dovrebbe mai rinunciare un autore?
Per me un autore non deve mai rinunciare alle proprie idee, sbagliate o giuste che siano! Dare ogni volta un’idea diversa all’ascoltatore, o proporre sempre la stessa ma con sfaccettature diverse volta in volta! Ci sono autori che decidono di collaborare con altri ed è bello anche perché varie idee, varie menti messe insieme a volte fanno uscire fuori grandi idee e grandi risultati! Creare un brano, scrivere un testo, comporre una melodia…..credetemi, è uno dei mestieri più belli del mondo! Quando hai l’opportunità di regalare le tue idee alla gente tramite i tuoi testi o la tua musica davvero è un qualcosa di magico! Perciò mai e poi mai rinunciare alle proprie idee e ai propri principi!
Che ruolo ha la musica oggi nella vita di tutti i giorni?
La musica oggi…beh, per me la musica oggi è tutto! Come lo è stato nel passato e sicuramente lo sarà nel futuro senza la minima ombra di dubbio! Ma anche in generale nella vita quotidiana di tutti! Quando ascolti musica (qualsiasi genere esso sia) è sempre positivo! Io personalmente uso la musica in ogni stato d’animo che si presenta! Esempio: Sono triste, suono il piano, o ascolto musica rilassante tipo, oppure mi sento nervoso, e li non vedi l’ora di spaccare di brutto dietro le pelli di una batterie e via dicendo! Quando della musica ne fai una ragione di vita! La musica è parte di te (inevitabilmente la musica è parte di tutti, anche di chi non la ama, c’è sempre una piccola melodia a cui si è legati) e se non ci fosse essa, o al poesia, o qualsiasi altra forma d’arte la vita sarebbe monotona e per alcuni anche senza senso! Quindi la musica in generale secondo me è essenziale e bisogna sempre avere quei pochi minuti al giorno, che sia in auto, in camera da letto, in studio ecc ecc, bisogna sempre ascoltare un po’ di musica, anche perché a volte la mente si rilassa e si sta anche meglio con se stessi. Per lo meno, questo è il ruolo della musica secondo me.
Scena in Italia oggi. Che idea vi siete fatti della scena italiana in questo momento storico?
In Italia oggi c’è un bel variare di generi musicali, non li ammiro tutti, ma noto che c’è stato un enorme cambiamento, a volte capita che i giovani d’oggi diano poca importanza alle melodie e alle parole di una canzone e vadano molto dietro a “rumori” secondo me! Non c’è più molto ascolto, si è perso molto e a me personalmente dispiace tantissimo! Ci sono tante band che hanno tanto da dire e da far ascoltare, ma a volte vengono messe da parte purtroppo per dare spazio a musica che secondo me non è affatto musica, ma una scia passeggere senza un se e senza un ma! Chiaramente non giudico nessuno, ma ho notato una grandissima differenza da un 10 anni e più a questa parte! I giovani sono cambiati molto! Io spero sempre che la passione per la musica torni a come era prima, lo spero anche perché con la musica la gente cresce, inizia ad avere passioni, l’imparare a suonare uno strumento, il cantare, ora non vedo tutto ciò, vedo solo macchinette digitali che ti cambiano la voce, musiche che a mio parere non sono musiche (intendo composizioni ecc) ma suoni assimilati e nell’insieme creano quel ritmo che a volte non ha senso! Forse sono troppo vecchio stampo, ma quando senti un riff in stile Smoke on the Water, ti sale l’adrenalina a mille! Beh, vorrei che quelle emozioni si sentissero anche oggi come lo si è sempre sentito! Non so se rendo l’idea, adoro tutta la musica, ma ultimamente noto una brutta piega nei giovani d’oggi! La musica è arte, non rovinatela!
Impatto della musica con il digitale. Pro e contro.
Beh, sia pro che contro, cioè, contro, perché con alcuni programmi ne escono fuori idee che uccidono la popolazione ahahahhahahahah! Però allo stesso tempo è un ottimo metodo per creare musica! Io uso il digitale al 40 % in studio, poi però il restante 60 % non vedi l’ora di suonare materialmente lo strumento! La voce anche se si è non tanto intonati, va bene lo stesso! Quanti artisti conosciamo che non sono intonati al massimo? Eppure ci piacciono, li ammiriamo! Non rovinatevi la voce con queste scatoline o autotune o come diamine si chiama ehehehe! Fate sentire ciò che volte dire, che volete cantare, che volete suonare! Nessuno è perfetto, e appunto per quello il mondo è bello perché è vario! Il digitale si, va bene in certi aspetti (basta pensare che tipo come me , si è creato uno studio di registrazione in casa e anche a livello professionale grazie a tanti programmi digitali!) però non basiamoci tutto su di esso, perché suonare e sentire i polpastrelli delle dita che fanno male suonando una chitarra o un basso, restare senza voce dopo avere provato e riprovato quella parte cantata è molto meglio e molto più auto soddisfacente che creare il tutto da un pc o tablet o quel che sia, quindi ripeto, è utile il digitale ma non troppo, bisogna usarlo con cura, sennò si creano disastri (e ne ascoltiamo anche troppi oggigiorno purtroppo eheheeh).
Perché Soundreef?
Perché da diverso tempo mi ero interessato a voi, leggendo in cosa credete, come svolgete il vostro lavoro! Beh, a differenza di altri, ho notato che Soundreef pensa all’artista! Ogni compagnia, ogni azienda pensa al guadagno ed è giustissimo! Ma bisogna pensare bene a cosa si fa e per cosa lo si fa e ho notato che voi mirate molto alla tutela dell’artista in tutte le sue sfaccettature! Sono felicissimo di essere entrato nella vostra enorme e meravigliosa famiglia e vi consiglio a tutti se posso! Grande professionalità e disponibilità immediata! Sapete guidare passo passo l’artista e quando serve dare ottimi consigli! Questo è solo l’inizio di un lungo viaggio che sicuramente non vedo l’ora di fare insieme a voi! Grazie ancora per questa meravigliosa intervista e mando un forte abbraccio a tutti voi di Soundreef e che la musica riesca sempre a far si che i sogni della gente diventino realtà! E come dico sempre ai giovani artisti, se avete un sogno, continuate sempre a coltivarlo e ad andare per la vostra strada, a volte si incontrano persone malvagie, ma è la vita purtroppo! Ma se credete in qualcosa, date sempre il meglio di voi che le soddisfazioni arriveranno credetemi!