A maggio scorso è uscito “The War Is Not Over” album di Mike 3rd, artista Soundreef, che ha voluto dedicare alle vittime di tutte le guerre, in compagnia di grandi musicisti come Tony Levin, Pat Mastelotto, Benny Greb, Iarin Munari, Alberto Stocco, Roberta Canzian per citarne alcuni. Abbiamo avuto occasione di parlare con lui e gli abbiamo fatto una piccola intervista.
Iniziamo con il parlare di Mike 3rd. Un nuovo album pieno di collaborazioni. Come è accaduto tutto questo?
“The War Is Not Over” questo il titolo del nuovo nato, arriva a soli sette mesi dall’uscita del precedente “In the Woods” per Ma.Ra.Cash Records.
Un tempo molto breve ma obbligato dal momento che il disco era in attesa di essere finito per la data che già anni fa pensavo essere la più significativa per la sua uscita.
Così, mentre lavoravo ad “In the Woods” ho realizzato che il centenario dall’inizio della I° Guerra Mondiale, (24 Maggio 2015), era imminente e dovevo dare vita a questo nuovo impegno.
E’ stato molto impegnativo ed ha richiesto un notevole dispendio di energie ma ne sono estremamente soddisfatto, perché musicalmente parlando è uno dei miei migliori lavori, perché “The War Is Not Over” è un disco contro la guerra, un disco dedicato alle vittime di tutte le guerre, perché con me ci sono cari amici e meravigliosi musicisti come Tony Levin, Pat Mastelotto, Benny Greb, Iarin Munari, Alberto Stocco, Roberta Canzian per citarne alcuni.
Dopo l’uscita partirà un Tour?
Il disco è stato presentato nel termine prefissato grazie all’aiuto in regia di un grande come Ronan Chris Murphy.
Come si suol dire, “abbiamo fatto le corse” ma alla fine ci siamo riusciti.
“The War Is Not Over” è disponibile negli online store di tutto il mondo dal 24 Maggio scorso, poi con l’autunno arriveranno date e distribuzione fisica per gli amanti come me del supporto.
Penso sarà un doppio vinile con compact disc incluso in un nuovo “special package” … qualcosa che abbiamo iniziato con la copertina in legno di ciliegio per “In the Woods”.
Cosa pensi della scena alternativa in Italia? Trovi che ci siano artisti che non hanno avuto le attenzioni che avrebbero meritato?
Dal momento che faccio anche il produttore artistico posso affermare senza rischio di sbagliare che la scena alternativa in Italia è un mondo ricco di talento e passione.
Un mondo che viene tenuto colpevolmente e consapevolmente ai margini da un sistema (cancrena) che dà fiato alle solite cose, molte volte vecchie e stantie, senza carica, prive di energia.
Come l’ha paragonato il trombettista americano Scott Steen in una conversazione in studio, è un fiore che quando nasce trova sopra di se una lastra di ferro che lo blocca senza fargli vedere il sole.
Questo per dire che si, ci sono tanti bravi musicisti con tante valide idee che non hanno quotidianamente attenzione e spazi che meritano.
Trovo poi a mio modesto parere che la scena indipendente sia decisamente troppo centrata sul genere “indie” quando veramente, abbiamo signori musicisti che farebbero saltare gli stadi ed i palazzetti se solo fosse data loro opportunità.
Il problema è che la musica di Cultura spinge ad usare il cervello e questo è pericoloso per il potere.
Sistema Musica: ultimamente si parla tanto di diritti d’autore. Si può dire senz’altro un tema caldo. Cosa pensi della gestione del diritto d’autore in Italia? Come mai secondo te tanti musicisti stanno manifestando insoddisfazione?
C’è stata sino all’anno scorso una gestione del diritto d’autore in Italia? Veramente?
Se consideriamo che la SIAE è in realtà un feudo autoreferenziale e che il servizio che “offrono” è per i piccoli totalmente inadeguato, fuori da ogni logica per essere gentili, in Italia non c’è mai stata una vera gestione del diritto d’autore.
Questo lo sostengo da anni e continuerò a sostenerlo.
Una delle cose più positive siete stati voi di Soundreef e Patamù! Finalmente una boccata d’aria fresca, di gente che ha a cuore la musica ed il musicista!
In quest’ottica, l’ingresso di Soundreef ha avuto un’accoglienza incredibile. Era solo una piccola startup ma sta crescendo davvero velocemente. Tu sei uno degli artisti che per primi hanno creduto nei servizi Soundreef. Come ti sei trovato?
Vi ho consigliato ad amici, condiviso nei social, mi sono anche permesso di darvi dei consigli basati sulle mie esperienze.
Siete in crescita costante perché lavorate bene, e la qualità nel lavoro paga sempre, ci vuole un po’ di più ma paga sempre.
Soundreef forever, siete i N°1.
Quali sono stati gli elementi innovativi che ti hanno sorpreso di più?
La trasparenza in primis, la facilità e la velocità con cui si arriva al risultato, l’assistenza strepitosa.
Siete stati in grado di creare una comunità che cresce costantemente, la strada è segnata ci divertiremo negli anni a venire! Ne son sicuro.
Se è cambiato, come è cambiato il tuo modo di rapportarti con il diritto d’autore?
Da laureato in Giurisprudenza con tesi sul DRM ti confesso che non è cambiato.
Mi trovo molto a mio agio nel constatare che finalmente ci sono dei soggetti come voi che hanno a cuore un bene così immateriale, delicato e che lo valutano per quello che deve essere.
Puoi lasciare i contatti del tuo sito e dei tue pagine Social per tutti gli interessati?
Per chi volesse rimanere aggiornato c’è il mio sito ufficiale http://www.mike3rd.com che raccoglie tutte le mie opere e le novità.
C’è poi la pagina facebook: https://www.facebook.com/pages/Mike-3rd/292949224064566 ed il canale youtube: https://www.youtube.com/user/mike3rdmusic che è accessibile anche dal sito ufficiale.
Grazie Mike, a presto!