Il “cantautonomo” che cerca di svecchiare la figura del classico cantautore italiano. Massaroni Pianoforti, al secolo Gianluca, ha pubblicato album su album grazie al crowdfunding, mantenendo sempre la sua autenticità. Oggi abbiamo avuto il piacere di scambiare due parole con lui.
Ciao Massaroni, un nuovo singolo e una nuova avventura con Cramps Records con Boosta dei Subsonica come direttore artistico. Che tipo di esperienza è stata?
Ciao cara Soundreef, è appena iniziata ma posso dirti l’esperienza che sarà e che in qualche modo vi accomuna da quando ho scelto di fare parte anche della vostra squadra: la totale libertà artistica ed il provare a cambiare un sistema che ci sembra nebuloso (da dentro).
Un nuovo singolo che apre un nuovo ciclo. Su che tipo di materiale stai lavorando? Quali sono le principali differenze rispetto ai tuoi brani del passato?
Nessuna differenza, è il mio primo/quarto album, me ne sono sempre fottuto delle mode del momento ed ho sempre seguito il mood che mi rispecchiava o che volevo tirar fuori in un determinato momento della mia vita. In questo che verrà, posso dirti che rispetto al passato, mi è venuta voglia di fare pace con le canzoni e sì, con me stesso, e credo che tutto questo arriverà non solo a chi in questi anni ha imparato a conoscermi e sostenuto attraverso le raccolte fondi per produrmi autonomamente gli album ma anche a chi è riuscito fino ad ora ad ignorare le mie produzioni.
Quali sono gli ingredienti di un brano che ti fanno sentire di essere sulla strada giusta? E come vivi il confronto con produttori e collaboratori?
L’autenticità detta senza inutili sovrastrutture. Il confronto con il produttore lo vivo intensamente ma di base deve esserci sempre una reciproca fiducia. Ora sto lavorando con Davide Dileo (Boosta) alla produzione artistica e con mio fratello Andrea Massaroni e non potevo chiedere squadra migliore per esprimermi al meglio. Certo, non sempre andiamo d’accordo su tutto ma grazie a loro riesco a rimettermi in carreggiata più motivato di prima… ripeto, la fiducia è la cosa più importante, dagli sbagli si impara molto, e ti fa superare qualsiasi fraintendimento e difficoltà che non mancano, mai. Così come nelle relazioni del resto.
Come sta cambiando la musica? Come stanno cambiando i concerti? E come stanno cambiando i tuoi concerti?
La musica italiana sta rifiorendo o meglio, i mass media dopo anni di passaggi e promozioni dei soliti big (sia chiaro, finché hai qualcosa da dire c’è spazio per tutti) ha scoperto anche la nuova leva che avanza ma il merito va soprattutto alle persone che hanno riempito i concerti di artisti che magari non venivano trasmessi in radio, dando a loro il risalto e l’attenzione che meritano. Per i miei concerti vedremo, ora sono in studio e per ora non ci penso.
Quali sono le cose più interessanti in circolazione al momento?
Quelle canzoni che girano attorno e riempiono i palazzetti, e non c’è bisogno di dirle perché sono sotto gli occhi e le orecchie di tutti.
Quali sono i prossimi passi?
Due singoli in uscita, uno il 21 giugno e il prossimo credo ad ottobre e sì, un nuovo Album che rotola.
In bocca al lupo!