Anche Pretty Solero si affida a Soundreef. Abbiamo avuto il piacere di incontrarlo e di fare una chiacchierata con il fondatore della crew 126. Benvenuto Sean!
Ciao Sean, come ti sei avvicinato alla musica? Facevi parte della crew 126, nasce da lì il percorso musicale?
Noi siamo un gruppo di amici, iniziamo a 15 anni per gioco a fare freestyle agli scaloni, che è il luogo da cui prende il nome (la crew) perché erano 126 gradini. Noi andavamo là la sera, a fare freestyle per gioco, a fare canzoni per gioco, e ti parlo di 11 anni fa, perché io adesso ne ho 26. Dopo abbiamo iniziato ad incidere le prime canzoni e a caricarle su Youtube, abbiamo visto che avevamo successo, e da lì è nata la crew.
Come è cambiato il rapporto con la crew nel tempo? Ho visto che spesso continuate a collaborare…
È un’organizzazione del tutto naturale, siamo un gruppo di amici e, dato che ci unisce l’amicizia e il sentimento, non è difficile per noi incrociare i nostri impegni. Ad esempio, quando qualcuno di noi collabora al disco di un altro magari fa un po’ uno sforzo tentando di avvicinarsi allo studio dell’altro, ma è sempre tutto naturale.
‘Love Gang’, un nome che i giovani ed i giovanissimi conoscono bene, come lo racconteresti in poche parole?
La 126 è la nostra crew, quindi il nostro gruppo musicale, la Love Gang è più come un movimento, è qualcosa di cui tutti possono sentirsi parte, (direi tra virgolette come una ‘religione’), quindi è un qualcosa a cui tutti si possono avvicinare, è qualcosa fatta di cuore sangue e sentimento, al contempo intimo ed in cui possono ritrovarsi tutti quanti.
Del tuo nuovo disco che uscirà a breve, che cosa ci puoi dire? Com’è stata la lavorazione del disco e cosa dobbiamo aspettarci?
Sono in studio, stiamo lavorando, stiamo ultimando le ultime canzoni, è sicuramente un lavoro molto lungo che va avanti da un anno, ma in cui sicuramente potrà essere apprezzata un’evoluzione tanto a livello tecnico, quanto a livello vocale o di suono. È un progetto di cui già adesso sono molto soddisfatto e non vedo l’ora che esca, però non posso dire altro.
Perché hai scelto di affidarti a Soundreef per la gestione dei tuoi diritti d’autore?
Semplicemente perché ad oggi è la proposta più limpida presente sul mercato perché la concorrenza non funziona altrettanto bene, nulla è chiaro ed il sito non funziona, mentre se vai sul sito di Soundreef è tutto chiarissimo e tutto funziona. Qui non ci sono intoppi, ed è per questo che ho scelto Soundreef.
Ed invece cosa pensi della scena trap, come si evolverà? Guardando avanti, come te la immagini?
La immagino molto più verso il POP, perché stiamo andando verso un periodo storico in cui la trap è diventata commerciale. Secondo me quello che adesso è trap sarà sempre di più mainstream, sarà molto più orecchiabile.
Quando scrivi un pezzo? Quando ti metti a scrivere di solito?
Io scrivo in studio, ma anche durante la giornata, se ad esempio sto facendo una passeggiata e mi viene un’idea la segno sul cellulare, magari mi segno qualche punch line e poi l’aggiusto a musica. In generale ho sempre in testa la musica, 24h/24h.
Di solito parti già da dei beat o sei tu che hai un’idea e lavori sui beat, da solo o con qualcuno, solo in seguito?
Al momento sto lavorando con il mio producer ufficiale che è G Ferrari, quando siamo in studio lui mi propone dei beat e siccome sa già qual è il mio stile, quali sono le cose che mi piacciono, quasi sempre non abbiamo difficoltà a trovare il beat giusto e a far uscire la canzone giusta.
Ti è mai capitato di scrivere un pezzo e renderti conto che non pensavi di essere in grado di scrivere un pezzo del genere?
Assolutamente, tutte le volte che faccio un pezzo nuovo, soprattutto durante la produzione di questo disco, sono sempre più sorpreso dei bei risultati che ne escono. Ogni giorno, ogni volta che sono in studio, per me c’è una nuova evoluzione musicale.
Qualche volta invece, riascoltando i tuoi vecchi pezzi, rimani sorpreso? Ti sembrano diversi da quando le hai fatte?
Sì, ma sempre piacevolemente sorpreso, perché comunque si sente il mio miglioramento, quindi ne sono contento.
Cosa ci dobbiamo aspettare dal vivo? Sul palco sarete tu ed il producer o ci sarà qualcun’altro?
Saremo io, G Ferrari, ed una chitarra, questo è quello che vorrei fare io. Una cosa molto intima, partire dai club quelli più piccoli per poter fare degli show belli, pieni di gente ma intimi. Con chitarra, dj, e voce, magari con la chitarra che fa anche controcanti. Ci stiamo organizzando per questo.
Benvenuto Pretty Solero e in bocca al lupo!