Gli ultimi 20 anni hanno visto un forte aumento del numero di brani pubblicati in featuring.
Prima di svelarvi però quale sembra essere il destino dei brani in featuring, vediamo prima di capire cosa significa questo termine all’interno dello studio di un professore dell’Università Bocconi, Andrea Ordanini, che lo prende in esame.
Un featuring prevede due artisti che decidono di mettere insieme le loro competenze per creare un brano. Questa collaborazione prevede un artista ospite che decide di coinvolgerne un altro, o un gruppo, all’interno di un progetto musicale, tanto per la scrittura musicale quanto per la parte cantata o l’esecuzione.
Vi starete chiedendo, con chi collaborare?
Per essere di successo non è necessario che il featuring veda due o più grandi nomi, i grandi artisti possono invece ottenere una nuova spinta creativa dal featuring di nomi più giovani sulla scena.
La forza del featuring è la possibilità di mettere insieme due personalità distinte e capaci di apportare il proprio contributo originale al prodotto musicale.
Un cantante o un musicista impegnato in un featuring non dovrà abbandonare il suo genere di partenza per prendere parte ad una collaborazione, non si tratta di fondere generi diversi ma di metterli insieme per creare un prodotto innovativo.
L’effetto positivo di una collaborazione tra artisti provenienti da generi differenti, secondo lo studio, aumenta con la distanza tra gli stili di partenza.
La variante sembra piuttosto riferirsi ai confini del genere dell’artista ospite, più questi saranno marcati più una deviazione potrebbe risultare sgradita al pubblico.
Un rapper potrà strutturare più facilmente una collaborazione con un jazzista che con un cantante country, quest’ultimo genere infatti risponde a dettami stilistici più rigidi e potrebbe disattendere i gusti del pubblico del genere.
Il featuring ha più successo perché è in grado di raccogliere l’attenzione del pubblico dei due generi di partenza, oltre ad una grande fetta di quegli ascoltatori che apprezzano ogni genere musicale. Toccheremo un numero molto maggiore di persone, intrecciando tra loro più generi.
Lo studio condotto dalla Bocconi ha osservato la classifica di Billboard Hot 100, e ha dimostrato come le opere con uno o più featuring hanno effettivamente maggiori probabilità di entrare nella Top 10: il 18,4%, contro il 13,9% delle canzoni che non includono featuring.
Un featuring non è sempre un successo, questo tipo di collaborazioni infatti deve essere ben motivata e comunicata all’interno del progetto musicale del singolo artista.
Spesso i featuring non vengono ripetuti o protratti nel tempo, ma sono accordi temporanei per uno o pochi progetti.
Questa caratteristica di esclusività permette di dare vita a brani innovativi, che potranno essere visti dagli ascoltatori come momenti di sperimentazione, senza la paura di perdere quel legame unico che li lega ai loro artisti preferiti.
Se volete sapere cosa pensano gli artisti Soundreef sul featuring continuate a seguire il nostro blog!