Si è aperta una nuova collaborazione tra due importanti protagonisti della scena musicale attuale: Soundreef e il Jazz Re:Found.
Il 2 dicembre all’interno del festival torinese (in programma dal 29 novembre al 3 dicembre), verrà inaugurato un nuovo spazio targato Soundreef Waves. L’ingresso pomeridiano sarà gratuito e a partire dalle 16, dopo un incontro sul copyright alla fine del Monopolio SIAE, si alterneranno alcuni artisti del catalogo Soundreef.
Il progetto creato ad hoc per il festival seguirà le linee del format a cura di Raffaele Costantino che ogni settimana lancia un podcast dedicato agli artisti Soundreef.
Alle 17 nella Soundreef Waves Area si esibiranno i Tweeedo, il progetto torinese di musica elettronica che unisce suoni acustici ed elettronici, in un suono caldo, ibrido e in costante evoluzione. Tra beats e batterie acustiche, chitarre e sequencers, la loro musica è una miscela di IDM, drone music, techno, e dark jazz. Alle 18.30 sarà il turno del producer romano Luca Albino, in arte Capibara, classe 1989. Un’anima sensibile che trova rifugio nell’hip hop, nella passione per i videogiochi e in un sound elettronico fatto di futurismi garage, ritmi urbani e suggestioni afro, in un intreccio di linee tendenzialmente pop. Uno dei beat maker più apprezzati in Italia nonché fondatore della White Forest Records.
A seguire Indian Wells, classe 1982, accolto dalla critica con entusiasmo, anche per il suo ultimo lavoro “Where the World ends”, uscito l’8 Settembre per la Friends Of Friends e che ha ottenuto il sostegno e l’appoggio di Resident Advisor, BBC Radio 1, Boiler Room e Mixmag.
Una partnership stimolante quella tra Soundreef e Jazz Re:Found, che va a caccia del nuovo, fiuta l’originalità dei processi creativi e li attualizza concretamente. Entrambe creano aperture nella storia, visioni abbaglianti, punti di connessione tra la realtà e le sue innumerevoli proiezioni. Soundreef infatti è il primo Ente di Gestione Indipendente riconosciuto in Europa nell’ambito del diritto d’autore, nato con l’obiettivo di fornire servizi 100% analitici, veloci e trasparenti ad autori ed editori. Quest’anno il Jazz Re:Found, arrivato alla sua decima edizione, si impone invece nella scena nazionale e internazionale con un obiettivo preciso: «portare nelle platee italiane la complessa e ambiziosa scena musicale che reinterpreta le radici del Jazz e ne immagina il suo futuro». Un’impronta all’avanguardia che si fa strada nel panorama contemporaneo, definendo elettrizzanti frontiere e spazi d’azione rigenerati. «Una lineup poderosa – spiegano gli organizzatori – quella annunciata, composta da musicisti internazionali, pionieri, precursori, promesse e realtà affermate». Dall’organista newyorchese Cory Henry, insieme ai suoi The Funk Apostles, passando poi per la musica jazz/black italiana alla James Senese e Napoli Centrale. E poi ancora il produttore britannico Roni Size, fino all’esplosivo show di Thundercat che decreterà ufficialmente l’inizio del festival.
Le due realtà provano così a trovare un modo interessante per fare network insieme e per osservare in modo critico le frontiere musicali.
Una occasione in più per approfondire il mondo Soundreef dal vivo, incontrandone di persona gli operatori e gli altri membri di questa famiglia in continua espansione.