Esce oggi il videoclip del suo nuovo singolo “Trappo Zarro”. Edo Fendy è uno dei nomi nuovi della trap made in Italy. Abbiamo avuto il piacere di intervistarlo.
Ciao Edo, Come e quando ti sei avvicinato alla musica? C’è un momento in cui ricordi di aver deciso di voler intraprendere questo percorso?
Ciao, ricordo di essermi avvicinato alla musica esattamente un anno fa in quanto essa è sempre stata parte di me nonostante non avessi mai pensato di buttarmici in prima persona. La spinta che mi è stata data per entrarci a pieno risale al concerto del mio cantante preferito il quale rifiutandosi di fare una foto con me ha stimolato dentro di me la voglia di spaccare a fondo e di arrivare in alto per evitare che un qualsiasi altro ragazzino rimanesse deluso dal sul stesso idolo perché è ciò che è accaduto a me.
Dai primi passi con il collettivo Sugo Gang a “Trappo zarro”. Cosa è cambiato dall’inizio ad oggi?
Facevo parte del collettivo sugo gang che mai dimenticherò, motivo per cui è anche scritto sulla mia pelle, con cui ho passato 8 mesi fantastici in cui ho girato mezza Italia facendo esplodere molti locali italiani in loro compagnia e facendo partire a pieno la mia carriera. Sono arrivato ora all’uscita di “Trappo zarro” che simboleggia la mia scelta di intraprendere un percorso da solista con una wave completamente diversa da tutta la scena Italiana per differenziarmi e diventare un nuovo punto di riferimento.
Da ieri ad oggi non mi sento cambiato per nulla, anzi ho sempre la stessa fame e determinazione a conseguire i miei sogni e a raggiungere i miei obiettivi anche se sono solo ma con un mio team dietro. (To.c) che sta per To ciapa/to Cash.
Auguro comunque a tutti loro un grande in bocca al lupo e tanto sugo.
L’ingresso nella Triplosette Entertainment. Come sei arrivato a lavorare con la label indipendente fondata dalla Dark Polo Gang?
Sono entrato e sono anche uscito dalla label della 777ent. Tutto è partito quando un pomeriggio ero fuori con i miei amici e mi arrivo un messaggio su Insta che mai dimenticherò da parte di Tonyeffe nel quale mi disse “a bro la prossima volta devi scendere anche te a Roma” e così scesi e dopo due giorni passati in sua compagnia lui mi propose un contratto per diventare un artista della 777.
Il mondo della Trap: come si può spiegare il fenomeno? Come mai secondo te fa numeri così importanti?
Penso che la Trap di adesso sia 80% immagine e per questo risulta più visiva che uditiva; fa numeri così importanti a mio parere perché grazie agli artisti di successo della scena trap di adesso molti riescono a sentirsi realizzati e incoraggiati a lottare per arrivare il più in alto possibile. Ogni trapper ha la sua storia da raccontare e la sincerità che esprime nelle parole delle canzoni tocca i giovani e da loro sicurezza, vedere persone comuni che partono dal nulla arrivare ai più alti piedistalli diventa ormai voglia di spaccare e di credere in se stessi perché chiunque ce la può fare.
Valori e disvalori del mondo Trap: “soldi, successo, sessismo e sballo”? Spesso sono motivo di discussione tra gli scettici. Qual è la tua idea a riguardo?
Io credo che il successo porti la maggior parte delle volte a dimenticare da dove si è partiti e questo toglie autenticità a un personaggio. Soldi, successo, sessismo e sballo sono tutti punti che hanno da sempre caratterizzato il rap, la trap è ormai arrivata a un semi-livello di commerciale, uno stile di vita che si può scegliere e condividere attraverso i propri testi. Il successo è la conseguenza del duro lavoro, i soldi la conseguenza del successo, il sessismo e lo sballo sono scelte personali che vanno ragionate a seconda della propria persona.
Sono motivo di discussione per gli scettici anche se posso garantirti che tutti questi punti possono essere agganciati a qualsiasi altro lavoro che porti fama e gloria.
Nuove generazioni: cosa sta cambiato? Che cosa vogliono i ragazzi di oggi?
I ragazzi di oggi sono animati da un grande sentimento di rivincita e di evasione, i tempi sono cambiati le regole pure e così anche gli stili di vita… molti ragazzi incompresi riescono a trovare una risposta negli atteggiamenti e nelle parole degli artisti trap e si sentono finalmente compresi nonostante la vita che li avvolge non regala queste soddisfazioni.
In generale come ti sembra la scena italiana rispetto al resto d’Europa o agli States?
Nella scena italiana ci sono dentro da molto molto poco ma mi è bastato per capire e vedere con i miei stessi occhi che i miei idoli mi hanno deluso perché mi hanno sempre mostrato una maschera che appena ho tolto mi ha fatto ricredere a tutto ciò che pensavo su di loro. Differenza tra scena Europea Italiana e americana è che l’America fa “gang shit” portando gli artisti a lavorare tutti insieme e a condividere il loro successo eccetto in alcuni casi (non è tutto rose e fiori) mentre in Italia gli artisti collaborano 90% perché ci sono le case discografiche dietro che incalzano a produrre con un artista da loro scelto. Noi artisti essendo il motore di questo grande movimento dovremmo decidere con la nostra testa di collaborare con i nuovi ragazzi promettenti perché la ruota gira per tutti e come inizia il successo finisce, devi rendere il tuo momento di successo indimenticabile , come sto cercando di fare io.
Perché Soundreef?
Soundreef mi è stato proposto dalla 777ent appena firmato il contratto.