Il Pigno è un’azienda agricola in Sicilia che organizza spesso anche eventi e concerti per il semplice gusto di creare il giusto connubio tra natura e musica che rende le serate veramente piacevoli. E per gli eventi ha deciso di chiamare solo autori che hanno scelto Soundreef.
Ciao Vincenzo, quando nasce l’Azienda Agricola Il Pigno: con che idea e con quali obiettivi?
Ciao! Io e mia moglie ci siamo trasferiti qui in Sicilia nel 2005 e l’azienda agricola nasce “giuridicamente” circa un anno dopo. Vivevamo entrambi a Milano, mia moglie faceva la veterinaria, mentre io lavoravo in uno studio legale (sono laureato in giurisprudenza). L’idea era quella di provare a fare un “salto di qualità”. Passare dalla “ricca”, caotica e troppo veloce vita milanese ad una più tranquilla e pacata dimensione, quella appunto rurale. Ciò peraltro si sposava perfettamente con un altro obiettivo: quello di recuperare, utilizzare e qualificare risorse che altrimenti sarebbero rimaste “qui a far niente”. L’azienda sorge, infatti, su terreni che appartengono alla mia famiglia e che, di fatto, nessuno più gestiva. I miei nonni non ci sono più ed i miei genitori vivono e lavorano a Milano.
Che tipo di prodotti fate?
Coltiviamo con metodo biologico principalmente ulivi, avocado e kaki. Abbiamo poi un po’ di frutta mista, l’orto ed un piccolo castagneto naturale. Non possono mancare galline, oche, capre… cani, gatti, pesci (N.D.R. sorride).
Come mai la Sicilia?
Considero la Sicilia la mia terra, le mie origini sono qui, peraltro in questi terreni ed in queste case ho sempre trascorso tutte le vacanze estive fin da quando ero bambino. E comunque la Sicilia è una terra fantastica.
Quando avete iniziato a organizzare concerti nella vostra azienda agricola? Di che tipo di eventi si tratta?
Il primo concerto risale ad un’estate di circa trenta anni fa! Con amici in modo scherzoso abbiamo organizzato uno spettacolo nella terrazza di casa mia suonando con una band formata per l’occasione. Per partecipare si pagavano 2000 lire. Tra gli amici della piazza, quelli del mare i parenti ed i semplici conoscenti abbiamo avuto più di un centinaio di presenze. La serata si è conclusa con un piatto di pasta per tutti!! Il giorno dopo è stato particolarmente emozionante sentire alla radio uno speaker parlare della serata trascorsa a casa mia… Nel 2009 ho creato uno spazio concerti ad hoc nell’uliveto costruendo un palco con i tubi di irrigazione di ferro zincato e legno. Ho un piccolo service audio/luci che è perfettamente dimensionato per questo spazio e io me la cavo come fonico. E’ proprio di quell’anno una serata in ricordo di Ronnie James Dio organizzata da alcuni miei amici nei miei spazi e con la mia strumentazione. Con quegli amici abbiamo fondato poi un’associazione e organizzato nei quattro anni successivi ogni estate il “we rock fest”, due o tre serate estive dedicate al rock-metal. Collaboro attivamente con l’Associazione Darshan di Catania (musica folk-popolare) e con chiunque voglia uno spazio per ospitare concerti o eventi. Adesso il palco è di pietra lavica e piano piano sto cercando di migliorare gli spazi dedicati.
Si tratta di serate molto semplici ed appunto “rustiche”, a prescindere dal numero di presenti (abbiamo avuto fin a 450 persone) e dal genere suonato (anche death metal) si crea sempre un‘atmosfera familiare molto gradevole sia per chi suona, sia per chi viene ad ascoltare e sia per chi magari è solo di passaggio a prendersi un po’ di fresco. Ripeto niente di eclatante, solo il giusto connubio tra natura e musica ( e se si può anche buon cibo) che rende le serate veramente piacevoli.
Come mai avete deciso di organizzare soltanto live Soundreef? Quali sono i vantaggi che percepite come organizzatori?
Come musicista/compositore sono stato socio SIAE non so per quanti anni (almeno venti) e da sempre ho percepito la “prigionia” del monopolio. Da organizzatore la sensazione è stata la stessa: tanta burocrazia, troppi soldi e nessuna trasparenza sulla ripartizione degli stessi.
Soundreef è esattamente l’opposto, facile iscriversi come autore, facile iscriversi come organizzatore, facile richiedere la licenza, prezzi onesti e soldi ridistribuiti immediatamente agli aventi diritto. Insomma si respira finalmente aria di libertà!!
Per questo se dipende da me cerco di organizzare solo eventi Soundreef, consigliando a chi non l’avesse ancora fatto (tantissimi artisti non hanno affidato a nessuno la gestione dei propri diritti di autore) di iscriversi al vostro portale avvalendosi dei tanti servizi che offre. L’estate scorsa si sono svolte qua da me “Metal night in the farm” e “Prog night in the farm”. Quest’anno intanto due serate di “Agrirock” e poi si vedrà. Non mi dispiacerebbe col tempo creare una piccola rete locale di “band soundreef” (compresa ovviamente la mia) per poter offrire e proporre musica di un certo tipo anche in altri posti. La voglia è sicuramente quella di crescere, senza perdere però quel “a misura d’uomo” che rende la vita più serena (NDR ride).