E’ uscito l’8 aprile l’album di esordio dei torinesi Il Terzo Istante, tra le prime band ad utilizzare i nostri servizi per raccogliere le proprie royalty dal vivo.
Il disco si intitola “La fine giustifica i mezzi” ed è una vera e propria fotografia della band, un lavoro che resta molto fedele alla dimensione live, molto potente dal punto di vista dell’impatto sonoro, tra potenti riff di chitarra che sembrano citare un certo punk inglese e tastiere dissonanti, che si inseguono fino a fondersi in ritornelli a presa rapida.
Da segnalare la collaborazione con Paolo Parpaglione (sassofonista dei Bluebleaters e degli Africa Unite), e con Sabino Pace (Belli Cosi, Titor), storico rappresentante della scena punk-hardcore torinese degli anni ’90.
«“La fine giustifica i mezzi” è il tentativo di dare una nuova luce, e soprattutto un’accezione positiva, al concetto di “Fine” – racconta la band – L’idea che vogliamo trasmettere è che le cose abbiano un senso proprio perché hanno una conclusione. ‘La Fine’ è ciò che di solito ci fa più paura, quello che vorremmo evitare o ritardare il più possibile, ma in realtà, a nostro modo di vedere, è proprio ciò che dà un significato e un’importanza a quello che facciamo. E’ quasi il motivo stesso per cui lo facciamo. La Fine intesa come inizio, come primordiale forza costruttiva, come ragione stessa del nostro agire. E’ questo il concetto alla base del disco»