Per far si che le tue canzoni vengano conosciute, devi essere bravo a
distribuirle su Internet. E come farlo è quasi importante quanto la qualità dei
brani stessi. Una grande notizia questa per gli artisti, che non devono più
dipendere necessariamente dalla firma di un contratto per essere ascoltati,
anche se c’è un rovescio della medaglia: è molto più facile che altre persone
copino le tue idee rivendicandole come proprie. In che modo è possibile allora
tutelare il tuo lavoro dal plagio? Adriano Bonforti di Patamu spiega come fare…
I timori
circa il plagio non sono esattamente infondati: ci sono stati in passato molti
casi celebri di imitazione e molti altri sono stati presunti. Anche quando il
plagio è completamente involontario, può diventare un problema enormemente costoso e complicato da
risolvere.
Si tratta
quindi di un questione seria da affrontare, tanto grave che molti musicisti
temono di far circolare il proprio lavoro in rete per paura di essere derubati.
Alcuni artisti sono così preoccupati da questa eventualità, da evitare di
diffondere la loro musica, perdendo così l’opportunità di guadagnare grazie
alla distribuzione effettuata online da aziende come Soundreef. E’ un vero
peccato: se le persone tenessero le loro canzoni in un armadio polveroso per
paura di perderle, sarebbe un male per tutti noi.
Proteggere
il proprio lavoro in passato era difficile e complicato. Tuttora ancora molti
musicisti continuano a ricorrere a soluzioni inutilmente costose o che non sono
in grado di garantire la sicurezza di cui necessitano.
Ad esempio,
alcuni artisti cercano ancora di dimostrare la paternità di un’opera spedendosi
un testo o una partitura in busta chiusa. Alla base di questo azione c’è l’idea
che il timbro postale dia una prova temporale certa dell’esistenza dell’opera,
che rimane efficace fino a che la busta resta sigillata. Tuttavia la busta
potrebbe essere facilmente falsificata o manomessa, per cui questo metodo
potrebbe rivelarsi totalmente inadeguato ed inefficace per dimostrare la
paternità di un’opera di fronte ad un tribunale. Se utilizzate ancora questo
metodo, valutate l’opzione di rivolgervi a tecniche più moderne.
Un’altra
strada per provare l’attribuzione di un’opera è quella di depositarla presso un notaio. E’ questo un iter che
richiede tempo e che può rivelarsi decisamente dispendioso, soprattutto se sei
un’artista abbastanza prolifico. Una soluzione quindi irrealistica per la
maggior parte di noi.
Il progetto
Patamu è nato per far fronte a questi problemi, in particolare per aiutare me e
i miei amici a dimostrare la paternità delle nostre opere artistiche, per poi
poterle diffondere senza il timore di essere plagiati. Grazie al passaparola,
Patamu è diventato in breve tempo popolare all’interno della comunità
artistica, migliorando i suoi servizi man mano che il numero di iscritti
aumentava.
Il nostro
scopo è liberare gli artisti dalle complesse procedure burocratiche legate alla
creazione delle opere musicali, lasciandoli liberi di concentrarsi sul processo
creativo. Oltre alla protezione dal plagio, Patamu offre servizi di consulenza
e informazioni riguardanti problematiche relative al diritto d’autore,
orientando gli utenti in materia di copyright e licenze libere in modo rapido,
chiaro e trasparente.
Quando ti
registri con Patamu puoi
immediatamente iniziare a proteggere il tuo lavoro in modo completamente
affidabile e gratuito. Devi solo inserire i tuoi dati personali, caricare il
file contenente la tua canzone o la tua opera artistica. Il sistema genererà un
file zip contenente la dichiarazione di paternità e la canzone, utilizzando un
sistema di marcatura temporale crittografata, giuridicamente valida e non
falsificabile. Una volta completata la procedura, sarà possibile scaricare il
file zip e il file di marcatura temporale, che certifica che sei tu l’autore, a
condizione però che nessuno abbia tutelato lo stesso brano in precedenza!
Proteggere
le tue canzoni grazie a questo sistema significa che ora sei libero di far
circolare le tue opere sul web senza che nessuno possa rivendicarle come
proprie. Quindi che aspetti? Ci piacerebbe sentir parlare di quello che fai con
la tua musica, adesso che sai che è possibile dimostrare che è tua!
Adriano Bonforti è il fondatore di Patamu.com, una
piattaforma che permette agli autori di depositare e tutelare dal plagio in
pochi istanti le proprie opere artistiche e dell’ingegno, utilizzando un
sistema di marcatura temporale crittografata giuridicamente valido. Questo
servizio è a disposizione di chiunque abbia bisogno di proteggere le proprie
idee – musicisti, blogger, fotografi, ricercatori, siti web, case editrici – e
segue la politica del “contributo equo”: se ti piace il servizio e
vuoi sostenerlo puoi donare ciò che vuoi (anche niente!). Contatta Adriano
Bonforti via Facebook o Twitter.