Autori, compositori e editori hanno il diritto, ma non l’obbligo, di iscriversi a società di collezione di compensi per la raccolta di diritti d’autore musicali (royalties). La funzione primaria delle società di collezione di compensi è di intermediazione tra i detentori del copyright e le entità che desiderano utilizzare musica in pubblico (ad esempio un esercizio commerciale). Il loro compito perciò è di proteggere i tuoi interessi, agendo anche come agenti, e soprattutto di raccogliere e ripartire i diritti musicali derivanti dalle tue composizioni.
Metodi principali per la collezione e la ripartizione di diritti musicali
- Pay per Play: quando ci sono sufficienti informazioni analitiche, la società di collezione di compensi ha l’opzione di utilizzare il metodo pay per play, pagando le royalties (diritti d’autore) per ogni singola diffusione della canzone.
Ad esempio, poiché Soundreef fornisce agli utilizzatori di contenuti musicali una tecnologia in grado di registrare ogni diffusione, è possibile utilizzare i dati sulla playlist per ripartire con accuratezza ed equità le royalties ai nostri iscritti.
- Campione: quando non vi è controllo sulle diffusioni da parte di utilizzatori aventi licenze globali (blanket license), diventa tecnicamente impossibile determinare con accuratezza l’esatto numero di diffusioni per esercizio (pensate a tutti i negozi o i ristoranti solamente in Italia e come questi scelgono le canzoni da riprodurre).
Ad esempio, immaginiamo che il negozio di “Mario” paga alla società di collezione di compensi locale una licenza globale per ricreare una bella atmosfera nel suo locale. Mario usa il suo iPod caricato con migliaia di canzoni, ciascuna delle quali viene suonata più volte. Poiché la società di collezione locale non ha un sistema per registrare il numero di riproduzioni delle canzoni suonate nel negozio di Mario, sarà necessario ricorrere al campionamento. La società di collezione di compensi infatti richiederà informazioni sulle riproduzioni di un piccolo campione del mercato. Dopo aver richiesto la playlist e gli orari di diffusione, la società ripartirà le royalties utilizzando una formula che consente di determinare l’ammontare da distribuire a tutti i membri.
Chiaramente questo metodo può rappresentare un problema in special modo per i musicisti non famosi che, magari anche avendo una forte nicchia locale o un gruppo di appassionati, potrebbero essere trascurati dal campione o dalla formula utilizzata. Alcuni musicisti potrebbero essere pagati per ciò che gli spetta, alcuni potrebbero essere pagati di più, altri potrebbero essere pagati di meno, e altri ancora potrebbero non essere pagati affatto. Perché? Le società di collezione di compensi non hanno (o forse non vogliono avere) la capacità di calcolare accuratamente la ripartizione di diritti musicali.
Ripartizione dei diritti musicali internazionali: l’ambigua strada dei diritti musicali tra Paesi europei
Quando vengono considerati i problemi e le inefficienze che molte società di collezione di compensi purtroppo hanno, principalmente per l’amministrazione e per il campionamento, la mappa concettuale del viaggio dei diritti musicali esteri è ancora più complicata. Se siete ancora incerti sulle formule utilizzate dalle società di collezione di compensi locali, ora purtroppo bisogna aggiungere un altro passaggio…che ci porta a chiedervi…sapete dove sono i vostri diritti musicali esteri?
E’ ora di cambiare.
Ci siamo abituati all’idea che la tecnologia e internet possono essere strumenti per migliorare la nostra efficienza e raggiungere risultati precisi. Molte di queste tecnologie non esistevano ai tempi in cui i processi operativi delle società venivano strutturati e implementati. Utilizzare il campionamento per la ripartizione musicale non ha obiettivi “malvagi”, tuttavia la metodologia oggi risulta superata. La ragione per cui le società di collezione di compensi campionano solamente una piccola porzione del mercato e non tutta o una parte degli utilizzatori, è dovuta dal grande rischio di avere inefficienze e alti costi. Processi costosi comporterebbero commissioni ancora più elevate che porterebbero a minori ricavi alla base della catena…avete capito qual è il punto. La risposta a questi problemi è la creazione di nuovi processi che, attraverso l’utilizzo di tecnologie disponibili sul mercato, portino ad una distribuzione più efficiente, analitica ed equa. Questo è il motivo per cui ci impegniamo non solo a utilizzare tecnologie che cambiano il funzionamento dell’industria, ma anche a evolvere continuamente per implementare le ultime tecnologie disponibili.