Appena uscito con un interessante EP, Den SK è un talentuoso mc della scuderia di Afromartian, etichetta che seguiamo sempre con attenzione per la qualità delle sue produzioni. Abbiamo avuto il piacere di scambiare qualche parola con Den.
Ciao, come e quando inizia il percorso di Den SK?
Ciao! Il percorso di Den SK è iniziato all’incirca nel 2013. Quando iniziai a registrare le prime tracce non avevo nemmeno un nome, non sapevo nemmeno che cosa volessi rappresentare con la mia musica ma sapevo che volevo solo farlo, quindi decisi di portare con me un pezzo della mia adolescenza, ossia lo skateboarding quindi decisi di chiamarmi Den SK perché è l’iniziale del mio vero nome con aggiunta l’iniziale del nome Skate.
È iniziato un po’ per gioco, per passatempo, mi è sempre piaciuto scrivere e raccontare quindi mi sono chiesto “perché non farlo con la musica?” dato che ero già molto legato alla musica Rap.
Poi il gioco si è fatto sempre più serio e ho deciso che dovevo fare qualcosa che colpisse l’ascoltatore, che gli lasciasse qualcosa, e ho continuato il mio percorso.
“Malandrino”. Qual è il percorso che vi ha portato a questo’album?
Il progetto di questo EP ‘Malandrino’ era già nell’aria da mesi, assieme a Winston (produttore esecutivo di Afromartian l’etichetta di cui faccio parte) si pensava a creare una raccolta che fosse inedita e volevo che venisse prodotta dal mio produttore di fiducia ILLVMINATE con cui collaboro da quasi 2 anni. Non volevamo rilasciare un album con più di 8 tracce quindi dato che non si usa più molto fare gli EP come si deve abbiamo deciso di pensarci noi. Il nome va a rappresentare il contenuto delle tracce, è come se il malandrino in questione si raccontasse, ho parlato di quello che fa parte della mia vita, cose belle e brutte, ma cose vere.
C’è qualche brano legato ad una storia a cui sei particolarmente legato?
Sono legato in particolar modo a due brani “Cimici” e “Maldito”.
In “CIMICI” parlo di un periodo abbastanza delicato della mia vita, ossia quando mio padre fu portato via, ho cercato di limitarmi a quello che di poteva raccontare e sono riuscito a esprimere bene quello che volevo far uscire.
Anche “MALDITO” gira un po’ sullo stesso argomento, ma descritto da occhi diversi, non più da quelli di un bambino di 5 anni, ma quelli di un malandrino che non si limita più a guardare, un maldito in questione “MALDITO” perché sono “maledetto” in un certo senso é come se mi sentissi una sfiga perenne addosso, anche se alla fine trovo sempre la soluzione.
Scrittura. A cosa un autore o un MC non dovrebbe mai rinunciare?
Uno scrittore non dovrebbe mai rinunciare alla propria “voglia di esprimere” per paura di non ricevere un giudizio positivo, o di non essere capito. Quello che conta è che si sappia di quello che si sta parlando è che non si lasci influenzare da tutto il resto, l’arte nasce da un istinto incondizionato, bisogna solo fa sì che la penna si liberi sul foglio e faccia quello che deve fare.
Come ti appare oggi la scena italiana ed europea in genere? Quali sono le cose più interessanti in circolazione?
Oggi la scena in Italia si può dire che abbia assunto una metamorfosi completa, anche chi arriva dai tempi in cui ancora c’era il boom bap ha iniziato a fare quello che è la tendenza di ora, e sono contento che questo sia successo, è più che giusto.
Una domanda me la faccio spesso: “Perché la maggior parte parla solo di lusso, di droga, di bella vita? Cosa ci trova un ragazzino che ancora prende la paghetta a sentire queste belle fiabe?”.
Non gli serve, quello che gli serve é la realtà.
Io ringrazio il rap perché nei momenti più difficili mi ha sempre dato le risposte e mi ha sempre fatto riflettere, molti artisti per me sono stati fondamentali.
Come è nato l’incontro con Afromartian?
Sono in Afromartian perché Winston (produttore esecutivo) mi cercò per illustrarmi quello che era il suo progetto e mi convinse alla grande. Sono rimasto anche particolarmente stupito del fatto che mi avesse cercato, se tornassi indietro rifarei lo stesso: ad Afromartian tengo davvero molto.
Perché Soundreef?
Ho scelto Soundreef perché era la scelta giusta. Poi tutt’Afromartian è Soundreef!