Continuiamo a raccogliere la voce di organizzatori di eventi dal vivo. Oggi abbiamo avuto il piacere di fare qualche domanda ad Alda del Bar Perla Verde di Savignano sul Panaro, in provincia di Modena.
Ciao Alda, raccontaci un po’ di te. Che tipo di eventi organizzi? Dove? Con che frequenza?
Il mio locale Bar Perla Verde è un bar alternativo, un po’ atipico, anche se nelle sue particolarità, si sta creando un reale forte carattere identificativo… “Sei proprio un tipo da Perla!”
Mi piace identificarlo così: un bar di periferia tra i ‘cachi’ e le ceramiche in una zona industriale del Comune di Savignano sul Panaro, provincia di Modena.
Sensibile ad ogni forma d’arte, è sin dal 1997 immerso nello scenario musicale ed artistico locale… Abbiamo cavalcato agli albori le note jazz ospitando numerosi musicisti anche piuttosto noti. Ora ci dilettiamo in programmazioni più rock e dalle sonorità blues e soul.
In generale la programmazione è fortemente influenzata dal direttore artistico Simone Galassi anche egli chitarrista e ormai noto per il suo suono personale.
Io, Alda Lolli, proprietaria del Bar Perla Verde porto avanti la mia attività a tutto tondo: apertura alle 6.00 con colazioni, bar, tabaccheria, pranzi a mezzogiorno per lavoratori, aperti il pomeriggio, etc…
Solo il venerdì e qualche sabato organizzo eventi musicali trasformando il locale in un covo blues!
Così dal 1997: dopo una piccola pausa di riflessione, abbiamo collezionato interrottamente cinque anni di weekend musicali ed eventi artistici e culturali.
Per chi non conoscesse quest’ambito, come funziona l’organizzazione di un concerto di musica dal vivo? E’ cambiato qualcosa in questi ultimi anni? Se si, cosa?
Organizzare un evento musicale comporta una cura nei minimi particolari di quello che circonda il tuo locale, dalla pubblicità alla cucina, sino alla professionalità del mestiere che sei investito a fare.
Per quel che mi riguarda ci tengo a creare un’assoluta collaborazione con il gruppo musicale ospite. E’ fondamentale per la riuscita dell’evento stesso.
Per collaborazione intendo un consiglio sulla serata che la band proporrà … e un ‘aiuto’ e metto tra virgolette la parola aiuto sulla pubblicità dell’evento stesso.
Non è la band che deve riempirti il locale. Questo è un compito del gestore.
Già la loro qualità se incastonata in una scia di eventi di alto profilo prende rilievo e avrà un pubblico già preparato all’ascolto e alle nuove scoperte…
Questa è l’impronta personale che io e Simone abbiamo dato al nostro locale.
I Social Network in questo momento aiutano tantissimo alla divulgazione dell’evento in programma a costi relativamente contenuti da parte della band e da parte del gestore.
Tengo a sottolineare che il gestore in quanto tale deve raggiungere obbligatoriamente un incasso adeguato per far fronte alle spese di gestione fisse. Ha un ranch limitato di ingaggi, ovviamente potendo stanziare cachet notevolmente inferiori da quelli richiesti, comunque si informa sulla band tramite link che solitamente le band stesse forniscono come biglietto da visita, ma non solo…
Ogni gestore è in cerca di band per organizzare concerti di artisti che meritano dal vivo…
Noi siamo una realtà fortunata. Si sta bene da noi, c’è un rispettoso rapporto di stima tra band e gestore… e ogni giorno abbiamo almeno cinque o sei band che si propongono, riuscendo nel calderone a scoprire perle di grande qualità e avere la fortuna di ospitarle.
Le agenzie, in tutta onestà, le skivo come la morte!
Cosa significa curare la direzione artistica di una venue? Che tipo di rapporto c’è con il pubblico abituale?
Il pubblico lo fai tu.
Come cambia il pubblico per un concerto di musica originale o per una cover band?
L’originale è un po’ più ostico perchè non siamo abituati… Ma è apprezzato.
Quali sono i costi che un organizzatore deve sostenere per una serata di musica dal vivo oggi in Italia?
La SIAE sui 100€.
La band a discrezione.
Il personale… e le materie prime di consumo.
Bisogna fare buoni incassi per sopperire a eventi musicali… Ma la qualità della vita è incommensurabile.
Avete avuto modo in quest’ultimo anno di fare una licenza Soundreef, alternativa a Siae? Se si, come vi siete trovati? Quali sono gli aspetti maggiorente innovativi secondo voi?
Per ora il fatto che i soldi sono sicura che vadano agli autori mi fa ancora piu piacere pagarli ed in rapporto si paga meno della metà.