La tua musica su YouTube
Soundreef è la prima Collecting Society in Europa a rendicontare mensilmente i passaggi della tua musica su YouTube!
Per la gestione di questa tipologia di royalty è però fondamentale che il distributore digitale utilizzato per caricare la tua musica nei Digital Store includa nei propri servizi anche l’attivazione del Content ID di YouTube.
Che cosa è il Content ID
Su YouTube ci sono milioni di video.
Per rendere disponibili i dati relativi alle utilizzazioni della tua musica YouTube utilizza un sistema di rilevazione chiamato, per l’appunto, Content ID.
Il Content ID è una vera e propria impronta digitale del brano, un sistema attraverso cui YouTube abbina i brani utilizzati ai titolari dei diritti, permettendo in modo scalabile e automatizzato ad autori ed editori di identificare i video di YouTube che includono contenuti di loro proprietà.
YouTube attraverso il Content ID cerca la tua musica nei video caricati da te o da chiunque altro e, quando la rileva, invia una notifica a tutti gli aventi diritto di cui è a conoscenza.
Gli aventi diritto hanno a questo punto 3 possibilità:
- chiedere a YouTube di inserire un Ad sul video in cambio di una parte dei ricavi pubblicitari;
- permettere a YouTube di rendere disponibile il video senza Ad;
- dare istruzioni a YouTube di rimuovere il video.
Come funziona lo Youtube Content ID
Il sistema Content ID di YouTube permette agli aventi diritto un effettivo controllo sui propri brani, facendo sì che questi stessi possano di fatto accedere ai servizi di:
- monetizzazione;
- monitoraggio dell’utilizzo dei brani.
Il Content ID quindi da un lato permette di capitalizzare le royalty agli artisti, dall’altro può essere utile per impedire che vengano utilizzati su YouTube contenuti che contengono la vostra musica contro la vostra volontà.
Il tuo lavoro è già in Content ID?
Capita che alcuni autori scoprano che le loro opere sono già incluse nel sistema Content ID.
Infatti se hai utilizzato un distributore digitale che prevede l’attivazione del Content ID per pubblicare i tuoi brani, potrebbero già essere nel database di YouTube.
Una delle modalità più frequenti attraverso cui gli aventi diritto lo scoprono è ricevendo un avviso di infrazione del copyright sul proprio canale YouTube.
Purtroppo non è facile ottenere dettagli sui termini che regolano l’utilizzo delle tue opere in questi casi. Molto spesso gli accordi tra YouTube e i distributori digitali sono tutelati da regole di non-divulgazione e potrebbe non esserti permesso consultarli.
E’ molto importante fare quindi attenzione alla trasparenza dei tuoi partner commerciali ed essere proattivo con l’etichetta e/o il distributore digitale, esprimendo la tua opinione su come, quando e se desideri che i caricamenti di terze parti del tuo lavoro vengano pubblicati su YouTube.
A volte nel contratto che sottoscrivi potresti avere più opzioni.
Come richiedere a YouTube l’attivazione del Content ID
E’ possibile fare richiesta di attivazione del Content ID a YouTube.
Nell’help della piattaforma puoi trovare infatti la Content Identification Application, che è il primo passo per accedere al servizio di Content ID.
Il modulo di richiesta è piuttosto semplice: richiede informazioni di contatto, dettagli sulle tipologie, il quantitativo di contenuti protetti da copyright che ti riguardano e le ragioni per cui chiedi di aderire al sistema Content ID.
Tuttavia la compilazione non garantisce l’automatica attivazione del Content ID. Come dice YouTube stesso: ” YouTube ammette in Content ID solo i titolari di copyright che rispondono a criteri specifici”.
Se YouTube non ritiene che tu abbia fornito prove sufficienti della paternità delle opere, ad esempio, potrebbe respingere la tua richiesta.
Secondo Hypebot nel più ampio dibattito sul problema diffuso di violazione di copyright per i contenuti su YouTube, citare il Content ID come una soluzione completa appare discutibile in quanto l’accesso a tali strumenti non è disponibile in ugual misura per i grandi e piccoli autori ed editori. Infatti il processo di candidatura tenderebbe a favorire i titolari di diritti con cataloghi più ampi che gestiscono migliaia di brani.
Youtube Content Verification Program
Coloro che non vengono ritenuti “qualificati”, per qualsiasi motivo, vengono spesso indirizzati su servizi alternativi, come il YouTube Content Verification Program, che ha lo scopo di permettere ai titolari di diritti di richiedere avvisi di rimozione di video con propri contenuti caricati illecitamente.
Questa tuttavia non è un’alternativa soddisfacente per gli aventi diritto che, quando vedono il proprio materiale utilizzato senza consenso, non hanno la certezza che la rimozione di un video sia definitiva. Non c’è nulla che impedisca all’utente che ha caricato il video la creazione di un nuovo link allo stesso contenuto.
Per questo la soluzione migliore per molti titolari di diritti indipendenti desiderosi di aderire a Content ID è lavorare con un intermediario come un distributore digitale che includa nei propri servizi anche l’attivazione del Content ID di YouTube.
Un’alternativa: YouTube Partner Services
I servizi partner di YouTube sono società che svolgono una funzione di intermediari, colmando il gap tra autori più piccoli e il sistema Content ID di YouTube.
Il concetto è semplice. Le aziende partner collaborano con un numero elevato di autori più piccoli, amministrando il Content ID di YouTube per loro conto, gestendo sia gli ostacoli tecnologici che legali. In cambio, prendono una fee dei ricavi, di solito tra il 15% e il 30%.
Alcuni esempi sono Audiam, AdRev, Vydia e ONErpm. Questi servizi sono spesso associati ad un’infrastruttura di distribuzione digitale vera e propria nelle varie piattaforme di streaming e download.
A volte è possibile che questi servizi non forniscano agli aventi diritto l’intera gamma di strumenti, concentrandosi ad esempio sulla monetizzazione piuttosto che sulla rimozione. E questo talvolta può essere un problema. Tuttavia, per i musicisti indipendenti desiderosi di sfruttare la monetizzazione di Content ID, un servizio partner è probabilmente il percorso più semplice.
E’ in ogni caso consigliabile leggere i contratti con attenzione.
I codici dell’industria musicali sono per te un problema?
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