Esiste una formula per scrivere ottime canzoni di successo? Ecco la domanda da un milione di dollari.
Provate a cercare su Google “suggerimenti per scrivere canzoni”. Il motore di ricerca produrrà circa 2 milioni di risultati in 0,42 secondi. Non pochi, no?!
Ma saranno suggerimenti utili?
Purtroppo qui in redazione temiamo che scrivere canzoni sia un processo troppo personale e unico per cercare soluzioni in un motore di ricerca.
Piuttosto che darvi una formula preconfezionata, ci sembra quindi giusto raccogliere per voi le parole di alcuni tra i più esperti autori e compositori in circolazione che, chissà, magari possono aiutarvi a trovare la retta via e a continuare a dare qualcosa in più al vostro approccio alla scrittura.
Ecco cosa ci hanno detto.
Enrico Ruggeri
“Ispirazione o lavoro metodico? Tutte e due. L’ispirazione deve arrivare perché comunque una canzone deve essere frutto anche del cuore, non solo del cervello.”
“Capisco subito se la canzone che ho scritto è valida? No. Io scrivo una canzone… tutta, fino in fondo. Nel momento in cui l’ho scritta mi sembra meravigliosa, ma siccome conosco me stesso e la vita, allora la lascio lì poi magari la riprendo una decina di giorni dopo e spesso succede che la butto via. Ma ci sono i casi nei quali la canzone viene promossa…”
“Giornate no nella scrittura? Succede. A volte cominci ma poi magari devi uscire o ti suona il telefono o finisce la magia…”
“Consigli per un giovane autore? C’è bisogno di equilibrio tra autostima e autocritica. Si sbaglia sia se ci si stima troppo ma anche se si rimane sommersi dai dubbi. E’ fondamentale l’equilibrio per poi lavorare sul punto debole. Ascolto tanti pezzi dove capisco che gli autori, siccome sono convinti del testo che hanno scritto, hanno promosso anche la musica. Allora il mio consiglio, almeno io faccio così, quando scrivo un pezzo nel quale il testo mi sembra veramente bello, provo a cantarlo in inglese maccheronico. Cioè, tolgo il suo punto di forza. A quel punto se la musica sta in piedi lo stesso, vuol dire che con in più anche il testo, che mi sembra bello, la canzone decolla. Invece a volte mi accorgo che ero stato troppo indulgente con la musica solo per salvare il testo. E allora lì bisogna ricominciare da capo.”
Maurizio Fabrizio
35 partecipazioni e 3 vittorie al Festival di Sanremo – compositore di “Almeno tu nell’universo”
“Ispirazione o lavoro metodico? Dopo l’ispirazione iniziale, c’è tutto un lavoro da fare, bello, importante. Come diceva il mio amico Toquinho: “10% de inspiração e 90% de transpiração” cioè di sudore, di lavoro, perché la canzone è fatta di questo: bisogna mettersi lì e lavorare perché è come un palazzo, un’architettura che tu devi costruire a poco a poco. Tutto deve essere in equilibrio. Non deve crollare nulla, per cui deve essere tondo, e questo è il lavoro che si fa dopo l’ispirazione.”
“Consigli per gli autori di domani?
- Non lavorare mai sotto la pressione di qualche cosa ma di lasciate libero il vostro cuore di creare quando ne hai voglia e quando hai veramente l’ispirazione.
- Non arrendersi mai… perché ultimamente sono a contatto con giovani che vogliono iniziare a fare questo lavoro, mi mandano le cose e dopo un po’ vengono presi dalla depressione perché non succede niente. Per dare un consiglio, oltre al talento è importantissima la determinazione: non mollare mai, continua ad andare avanti perché è un lavoro ed è difficile. Devono essere molto determinati. Questo è il consiglio: abbiate il coraggio di presentare le vostre cose e siate determinati… Non mollate mai.
- Circondatevi di collaboratori altrettanto bravi e determinati altrimenti un compositore come me non può fare tutto da solo perché il lavoro è sempre collaborazione.”
Marco Messina – 99 Posse
“Io credo che ogni musicista debba ‘fare sempre la sua me**a’. Quando cerchi di aggiustare il tiro per inseguire una moda, rischi di non riuscire a farla bene perché stai in un certo qual modo sacrificando il tuo estro. Io credo che ognuno debba sempre fare quello che ha dentro e mai cercare di inseguire le mode. Anzi se tu fai quello che hai dentro e insieme a te lo fanno tante altre persone diventi tu la moda.”