6 giugno 2011
In relazione alla “nota sulla promozione Soundreef” pubblicata sul sito della SIAE e diffusa al pubblico, Beatpick Ltd, società di diritto inglese con sede in Londra, titolare del marchio Soundreef, ritiene opportuno precisare quanto segue:
Executive summary
Beatpick Ltd è una collective society regolarmente costituita ed operante ai sensi della legge inglese che opera attraverso il marchio Soundreef;
Soundreef gestisce esclusivamente diritti d’autore su opere in relazione ai quali ha ricevuto specifico mandato dai titolari originari (autori ed editori) ed è, pertanto, in grado di garantire la piena legittimità del proprio operato;
Soundreef, in tutti i contratti con i propri clienti si impegna espressamente a tenere indenni questi ultimi da qualsivoglia conseguenza pregiudizievole dovesse loro derivare dall’utilizzo della musica oggetto del contratto di licenza;
Soundreef garantisce ai titolari dei diritti che le conferiscono il mandato di gestire le proprie opere piena trasparenza sull’utilizzo di dette opere e sui compensi loro spettanti attraverso un sistema di monitoraggio in tempo reale.
La posizione di Soundreef sui dubbi sollevati da SIAE
1. Collection Society:
Beatpick Ltd, è e non si “auto-qualifica”, come si lascia intendere nella citata nota – una collective society ritualmente costituita in Inghilterra in conformità alla disciplina ivi vigente e,perciò solo, evidentemente legittimata ad operare nell’intero Mercato Unico Europeo senza limitazioni geografiche né merceologiche. Beatpick Ltd opera, in questo settore, attraverso il marchio Soundreef.
2. Titolarità dei diritti:
Contrariamente a quanto si lascia intendere nella nota della SIAE, Soundreef garantisce alla propria clientela la piena titolarità dei diritti d’autore da essa gestiti per conto degli aventi diritto e riconosce a quest’ultima ampia malleva per ogni ipotesi di contestazione, da parte di terzi, della legittimità dell’utilizzo dei diritti attraverso essa acquisiti.
Soundreef distribuisce esclusivamente diritti d’autore ad essa affidati in gestione dagli aventi diritto previa dichiarazione, da parte di questi ultimi, dell’inesistenza di qualsivoglia rapporto, in esclusiva, con società terze di gestione dei diritti e/o di avvenuta revoca di ogni eventuale mandato affidato a società terze almeno limitatamente all’utilizzazione come musica di sottofondo negli esercizi commerciali.
È fuor di dubbio che Soundreef può legittimamente distribuire tutte le opere presenti nel proprio repertorio e che i clienti di Soundreef, contrariamente a quanto affermato nel comunicato della SIAE non corrono alcun rischio – né sul piano civile né su quello penale – connesso all’utilizzo delle opere musicali ad essi concesse in licenza dalla Soundreef.
In ogni ipotesi di contestazione, infatti, Soundreef, assumendo la difesa del proprio cliente, sarà in grado di dimostrare di aver gestito i diritti oggetto dei contratti con la propria clientela in forza di rituale mandato da parte del titolare originario e, dunque, dal medesimo soggetto a tutela del quale, eventualmente, SIAE dovrebbe agire nei confronti dell’utilizzatore.
E’, pertanto, evidente che, in tali ipotesi, SIAE si troverebbe nell’ impossibilità di contestare a Soundreef ed ai clienti di quest’ultima qualsivoglia violazione.
3. Malleva:
Soundreef, alla luce delle considerazioni che precedono, ritiene opportuno precisare che, contrariamente a quanto riferito nella nota diffusa dalla SIAE, i propri clienti non corrono alcun rischio connesso all’utilizzo delle opere i cui diritti sono oggetto del contratto di licenza in essere con la medesima Soundreef.
Soundreef, allo stesso tempo, ribadisce come, peraltro, previsto in tutti i propri contratti, la disponibilità a mallevare gli utilizzatori da qualsivoglia danno, pregiudizio e/o contestazione connesso all’utilizzo delle opere loro concesse in licenza.
4. Trasparenza e rispetto degli autori, editori e/o content provider:
Soundreef pone a disposizione dei propri dante causa un puntuale e trasparente sistema di verifica e controllo relativo all’utilizzo dei diritti ad essa affidati in gestione ed alla correlata ripartizione dei compensi. Attraverso tale sistema, ogni autore, editore e/o content provider che affida a Soundreef la gestione dei propri diritti è in grado di conoscere chi e dove sta utilizzando la propria opera e l’importo dei compensi ad esso spettanti a fronte di tale utilizzo.
È disponibile anche un servizio di visualizzazione utilizzazione delle opere attraverso una “google map”.
5. Repertorio Opere Soundreef:
Soundreef ha in gestione i diritti d’autore su di un repertorio di oltre 100.000 opere e mette, tra l’altro, a disposizione della propria clientela un servizio di acquisizione di diritti su opere non ancora presenti nel proprio repertorio “a richiesta”. L’assortimento del repertorio di Soundreef ha sin qui pienamente soddisfatto centinaia di esercizi commerciali in diversi Paesi dell’Unione europea e – a prescindere dal modesto rilievo della contestazione strumentalmente sollevata dalla SIAE – ciò anche con riferimento al periodo natalizio ed ad ogni altro periodo festivo. Soundreef inoltre collabora per quanto concerne la personalizzazione del palinsesto con molte società di in-store radio che svolgono il prezioso lavoro di intercettare, in ogni momento dell’anno, le esigenze e propensioni all’ascolto del pubblico.
6. Concorrenza:
Soundreef, da ultimo, ritiene doveroso precisare che la SIAE è una propria concorrente italiana e che in tale prospettiva deve essere letta la “nota sulla promozione Soundreef” pubblicata sul sito della SIAE.