Sono molti gli artisti che vedono nella collaborazione un’occasione positiva. Ne abbiamo parlato con alcuni dei nostri autori.
Ecco cosa ci hanno raccontato Diego Galeri, Lady Flavia, Kento, David ‘Shiny D’ Asssuntino, Milo, Tita.
Featuring: hai avuto esperienze a riguardo?
Quasi tutti i nostri artisti hanno una storia legata ad un featuring da raccontare, solo Tita prende prima la parola per dire che ancora non ha avuto collaborazioni con altri artisti, ma che l’idea non le dispiace affatto… anzi.
Lady Flavia ci dice che nel suo mondo, quello del reggae, si usa spesso la formula del feat e lei ne ha fatti diversi sia con altri artisti Reggae che con persone del panorama Hip Hop. Esperienza simile anche per Shiny D, che ha avuto modo di collaborare con “artisti di vari generi musicali dal reggae, all’hip hop, al rock”. Non possono che essere sulla stessa onda anche Kento e Milo, i due hanno avuto modo di collaborare ad un progetto di cui ancora non possiamo svelare i particolari, ma è proprio Kento a dirci che “i featuring sono una cosa molto comune nell’Hip-Hop”. Anche per Diego Galeri sono moltissimi i featuring “nei dischi delle mie band, dai Timoria ai Miura agli Adam Carpet, mi ha sempre affascinato entrare in contatto e collaborare con musicisti diversi.”
Cosa cambia nel processo compositivo secondo la vostra esperienza?
“Cambia l’approccio alla musica, quando ti trovi a suonare per un artista o band che ha già un percorso avviato il tuo ruolo è quello di entrare in sintonia e interpretare al meglio le composizioni pur mantenendo la tua cifra stilistica.” – ci racconta Diego – “In ogni caso il proprio bagaglio si arricchisce di nuovi stimoli.”
Proprio perché l’approccio alla musica è diverso, Lady Flavia sottolinea il fatto che “in generale non è così semplice dato che bisogna tenere conto di diverse variabili quando si lavora con qualcuno ad un brano, soprattutto bisogna intendersi bene sul messaggio da veicolare fare si che stili diversi si fondono per formare qualcosa di nuovo e valido”, soprattutto quando si lavora con artisti di generi diversi dal proprio.
Il trucco per Kento è “trovare un’ispirazione condivisa, ed è questo l’elemento chiave che rende il tutto speciale”. Trovare l’equilibrio giusto tra i generi è importante, e quando si riesce a creare la giusta fusione tra dimensioni e visioni diverse “il risultato spesso è totalmente inaspettato e magari spiazzante a un primo ascolto”, ma per Shiny D dopo qualche limatura il risultato è sempre stato soddisfacente.
Anche se per Milo fare un featuring richiede un approccio diverso dalla scrittura della musica fino alla produzione dei beat, apprezza l’opportunità di un featuring perché “permette di rinnovare un po’ le cose, cambiare un po’ l’approccio al lavoro”, Tita continua il suo discorso aggiungendo che “l’influenza creativa che si può esercitare l’uno sull’altro e il modo diverso che ognuno di noi ha di raccontare possa dare nuovi stimoli e aprire nuove possibilità al proprio immaginario”.
Quindi pensate che sia importante collaborare con altri artisti?
Avendo appena parlato di stimoli creativi e possibilità di innovare, la collaborazione è molto importante per i nostri artisti. Milo ne parla come di un’ottima occasione “anche per fare rete, collaborare con altre persone ti permette di farti conoscere dal pubblico dell’artista con cui collabori e far conoscere anche lui al tuo pubblico, è un modo per crescere insieme.” Gli anni di esperienza musicale di Lady Flavia ci offrono un punto di vista prezioso per chi sta prendendo in considerazione la possibilità di un featuring, perché collaborare è importante “nella misura in cui la partecipazione è stimolante per entrambi, nonché per chi ascolterà ciò che viene prodotto”, e con lei è d’accordo anche David ‘Shiny D’ Assuntino per cui “l’incontro tra realtà diverse dovrebbe cercare di elevare il livello medio dello standard, un po’ come la razza umana che per evolversi e migliorare ha bisogno di mescolarsi”.
Non possiamo che essere d’accordo con loro, e continuare poi la discussione con le parole di Kento che ci ricorda come “le collaborazioni ci fanno capire che la musica è una cultura collettiva, che respira e cresce attraverso il corpo unico di chi fa e di chi ascolta”. La discussione si chiude con Diego Galeri: “le sinergie nella musica sono spesso istintive e impreviste. L’importante, a mio avviso, è avere sempre l’attitudine giusta.”
I nostri autori hanno molto da raccontare, restate aggiornati sui nostri canali per la seconda parte di questa chiacchierata.
Nell’attesa trovate una playlist con alcuni dei loro lavori!
Grazie Diego Galeri, Lady Flavia, Kento, Shiny D, Milo, Tita.
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