Inizia oggi Clamore – Esposizione Universale del Musicista Orobico, 3 giorni di musica ed incontri per riunire la scena di Bergamo e provincia. Soundreef tra i partner. Abbiamo avuto il piacere di intervistare l’organizzatore Dimitri Preprio.
Ciao Dimitri, come è nato Clamore? Con che idea?
Ciao! Clamore nasce dall’idea di costruire un festival aperto, che fosse veramente di tutti. L’idea è nata prendendo spunto da alcune iniziative bresciane (il 4/qUARTI, la Festa della Musica) e ha previsto sin da subito l’iscrizione libera. In poche parole se sei di Bergamo e fai musica originale puoi essere dei nostri.
Che tipo di esperienza è stata la prima edizione? Che cosa vi aspettate da questa seconda edizione? Quante band saliranno sui tre palchi?
La prima edizione è stata faticosa ma bellissima. Siamo forse riusciti a crepare quel guscio di individualismo che deriva da una scena musicale spezzettata e settoriale. L’obiettivo di questa seconda edizione è proseguire nella rottura di quel guscio, e dalla risposta che abbiamo avuto e stiamo avendo, sembra che ci stiamo riuscendo. I progetti che – tra i più svariati – hanno aderito con entusiasmo e partecipazione alla chiamata online, sono saliti a 69, quasi 30 in più della prima edizione.
Quanto è importante creare spazi per chi fa musica sul territorio? Che effetti positivi hanno sulla scena festival come Clamore?
Per noi è la cosa più importante. Dare a chi la vuole l’opportunità di conoscere pubblici, musicisti, appassionati sempre nuovi, è la linfa vitale, il cuore pulsante della musica a tutti i livelli. Speriamo che Clamore, come molti altri festival musicali che vengono organizzati in città e provincia, cresca e contribuisca a creare sempre più legami e conoscenze tra band, cantautori, dj di ogni genere e tipo.
Scena musicale a Bergamo. Come sta cambiando negli anni? Quali sono le cose più interessanti in circolazione? C’è qualcuno che vi ha sorpreso ultimamente?
La scena musicale bergamasca è sempre in fermento, in ebollizione. Ci sono moltissimi progetti interessanti, più o meno noti. Come ci sono sempre stati. Per saperne di più partecipate ai nostri incontri serali: venerdì parleremo dello stato di salute della scena musicale orobica odierna, sabato della storia musicale bergamasca dagli anni 80 ad oggi 😉
Perché la partnership con Soundreef? Che significato ha in questo momento storico per un Festival come il vostro?
Crediamo molto in realtà come Soundreef, che cercano di sostenere chi fa musica, dando dignità e credito a chi investe tempo e risorse nella propria passione. E’ esattamente una delle nostre missioni!