CISAC (la Confederazione Internazionale delle Società degli Autori e dei Compositori) pubblica il Global Collections Report 2015. Molti i dati interessanti. Un esempio? I diritti relativi alle performance in tutto il mondo raggiungono per la prima volta il record storico di 6 miliardi di euro di royalty.
I dati del report.
– L’ammontare complessivo di royalty riscosse nel 2013 per
conto dei creativi di tutto il mondo è rimasto costante a 7,8 miliardi di euro.
– La raccolta dei diritti relativi alle performance è
cresciuta del 2,4%, superando per la
prima volta la soglia dei 6 miliardi di euro.
– Questo aumento di diritti relativi alle performance
compensa solo in parte la diminuzione dei diritti di riproduzione (-13% nel
2013).
– Le royalty che riguardano il digitale sono cresciute del
25%, ma rappresentano ancora solo il 5% degli incassi totali in tutto il mondo.
– La musica è il settore più coinvolto nell’ambito della
raccolta di royalty (87% del totale).
– Le royalty riguardanti il settore audiovisivo hanno visto
un salto significativo con una crescita dell’8% rispetto all’anno precedente.
– L’Europa resta la regione geografica più coinvolta nella
raccolta di royalty, pari al 60,6% del totale dei diritti con una crescita, di
anno in anno, del 2,3%.
– Nei paesi BRICS (n.d.r. Brasile, Russia, India, Cina,
Sudafrica) il collecting è cresciuto del 30% ed ora genera circa 1 milione di
euro al giorno, ma la raccolta di royalty per abitante è ancora molto inferiore
rispetto alla media mondiale (0,12 € contro 1,30 €).
Parigi, Francia – 10 FEBBRAIO 2015. La Confederazione Internazionale
delle Società di Autori e Compositori (CISAC) ha pubblicato oggi il suo Global
Collections Report 2015, rivelando che, anche in un contesto di continua
incertezza economica, le royalty complessive raccolte nel 2013 per conto degli
oltre tre milioni di creativi di tutto il mondo sono rimaste stabili a 7,8
miliardi di euro.
Escludendo l’impatto dei cambi, la collezione di royalty è
cresciuta del 4,6% tenendo l’euro come valuta di riferimento. Se si tiene, invece, conto delle fluttuazioni valutarie, utilizzando
come unità di misura l’euro corrente, va constatato che la raccolta di royalty è
in costante leggera diminuzione (-0,8%).
Commentando i risultati del report, Gadi Oron, Direttore
Generale del CISAC, ha detto:
“Nel 2013, le società che fanno parte del CISAC hanno
dimostrato ancora una volta l’importanza della gestione collettiva dei diritti
per i creativi di tutto il mondo. Nonostante le difficili condizioni economiche
di molti mercati, le royalty complessive raccolte dai membri CISAC sono rimaste
stabili. Escludendo l’impatto dei cambi, la tendenza organica alla
crescita del + 4,6% nella collezione di royalty a livello globale è molto
incoraggiante per il futuro delle industrie creative. Altri segnali positivi arrivano dal salto del 17% nella raccolta
di royalty in America Latina e nei Caraibi e dal forte aumento dell’8% nella
collezione di diritti riguardanti il repertorio audiovisivo. I mercati BRICS continuano a mostrarsi come la grande
promessa, facendo un salto non indifferente di circa il 30% rispetto all’anno
precedente. Questi paesi hanno un enorme potenziale ancora non sfruttato, con soltanto
€ 0,12 di raccolta royalty pro capite rispetto alla media mondiale di € 1,30.”
La raccolta di royalty dei servizi digitali sono ancora
relativamente poco sviluppate per gli autori. Nonostante la crescita del 25% da
un anno all’altro, che ha permesso alle royalty relative al comparto digitale
di raggiugere la cifra di € 380.000.000 nel 2013, questa categoria di diritti rappresentano
ancora solo il 5% dell’ammontare delle royalty complessive raccolte dalle
società di tutto il mondo che fanno parte del CISAC.
Commentando questi risultati, Gadi Oron aggiunto:
“La raccolta di royalty dai servizi digitali è nettamente
cresciuta nel 2013 e siamo estremamente soddisfatti di questo risultato.
Tuttavia va detto che i risultati non sono ancora soddisfacenti ed il
potenziale di ulteriore crescita è significativo. In un mondo che sta diventando sempre più digitale, rimane
una priorità fondamentale per i membri della CISAC garantire che i creatori di
tutto il mondo ricevano quote di royalty più eque dal mercato online.”