Christopher the Conquered è un songwriter americano che a dicembre 2014 ha fatto un tour acustico in Italia di 14 date, guadagnando grazie a Soundreef 248.88 euro di royalty e ricevendo i soldi in tempi strettissimi. Dopo qualche tempo siamo riusciti a fargli una breve intervista per parlare dell’Italia e di Soundreef.
Ciao Christopher, ci parli un po’ di te? Quando hai iniziato a fare musica?
Credo che la definizione songwriter sia la più adatta per descrivere ciò che faccio. Mi piace raccontare storie con le mie canzoni. La musica è semplicemente il canale di comunicazione che ho scelto, non è il fine. E’ la storia e la risposta emotiva che suscita nell’ascoltatore ciò che mi interessa veramente. E’ da quando ho 17 anni che cerco di capire esattamente cosa è che faccio! Ora ne ho 30… Ho dato vita al progetto Christopher the Conquered nel 2006.
Come è andato il tour in Italia? Come ti è sembrato il pubblico italiano?
Il tour è stato bellissimo. L’organizzazione di Rocketta Booking è stata incredibile. Molte delle mie canzoni hanno più livelli di significato e non passano tutti al primo ascolto per un pubblico non nativo inglese, ho dovuto quindi affidarmi maggiormente alla espressione emotiva con la melodia ed il canto puro per trasmettere il significato dei brani. Non ci sono sempre riuscito ma gli spettatori sono stati magnifici e credo che si sia instaurato comunque un canale comunicativo tra noi.
Come ti sei trovato con il servizio di raccolta royalty sull’esecuzione dal vivo dei vostri brani offerto da “Soundreef Live!”?
E’ stato facilissimo! Dopo un semplice skype call di chiarimenti siamo partiti con la registrazione. Gli organizzatori erano veramente felici della semplicità di gestione (e del risparmio) per loro! Completamente indolore!
Ci sono stati elementi innovativi del servizio che ti hanno sorpreso? Che grado di difficoltà di utilizzo hai trovato?
Questo è stato il mio primo tour fuori dal Nord America quindi poter guadagnare una cifra significativa di royalty è stata per me una primissima volta. Mi sento di poter dire che l’approccio di Soundreef è quello più sensato!
Mi è capitato di vedere in qualche occasione la procedura old school con cui si opera quando non viene utilizzata Soundreef e devo dire che la cosa fa cadere le braccia per quanto non è al passo con i tempi.
Sai come hanno reagito gli organizzatori dei locali in cui hai suonato? Che tipo di locali erano?
I locali erano abbastanza piccoli quindi i proprietari erano assolutamente coinvolti nel processo organizzativo. Io ero li a suonare perchè mi hanno scelto ed approvato loro quindi è stato molto bello per questo. I nostri rapporti con gli organizzatori sono stati quindi veramente ottimi e mi hanno espresso gratitudine anche per l’utilizzo di Soundreef, sembrava essere veramente una grossa novità per loro.
In quanto tempo hai avuto modo di verificare i proventi e di incassarli?
Il mio tour in Italia è terminato il 21 Dicembre ed ho ricevuto la maggior parte dei miei guadagni il 22 Dicembre! La restante parte è arrivata 3 settimane dopo, tutto con Paypal, super semplice.