Giovedi 10 aprile 2019 è uscita la notizia relativa all’accordo siglato tra SIAE, Soundreef e LEA.
Di cosa si tratta?
Intanto non è un’alleanza. È – per l’appunto – un accordo.
È un po’ come quando giochi a pallone in spiaggia. Ti devi mettere d’accordo sulla grandezza delle porte. Ed è ciò che abbiamo fatto: ci siamo accordati su alcune regole del gioco. La vera concorrenza inizia adesso!
Volendo entrare nel dettaglio e fare quindi chiarezza, di seguito un breve ma esaustivo commento al comunicato stampa rilasciato congiuntamente.
Di fatto:
- “la definitiva intervenuta liberalizzazione del mercato sebbene nei limiti dettati dal Decreto legislativo 35/2017”
Anche SIAE riconosce che il mercato è libero seppure nei confini del Decreto 35/2017.
- “SIAE riconosce la legittimità di LEA a raccogliere diritti d’autore per conto di Soundreef ltd e i suoi iscritti diretti”
Anche se LEA ha iniziato ad operare legalmente dal 1 gennaio 2018, SIAE – per la prima volta – riconosce che LEA può operare sul mercato Italiano (anche per conto di Soundreef). È un riconoscimento che, per quanto tardivo, è molto importante.
- “SIAE riconosce che gli utilizzatori di musica italiani dovranno perfezionare una licenza integrativa a quella di SIAE anche con LEA (anche per conto di Soundreef ltd) ove l’utilizzatore suonasse repertorio di quest’ultima e che quindi il pagamento della licenza SIAE non è più esaustivo rispetto all’utilizzo di musica”
Questo vuol dire che da ora in avanti gli utilizzatori non devono più pagare esclusivamente SIAE perché – grazie a questo accordo – SIAE riconosce che LEA (anche per conto di Soundreef) può raccogliere direttamente dagli utilizzatori!
- “la circostanza che ciascun ente di intermediazione dei diritti d’autore –sia esso costituito nella forma dell’organismo per la gestione indipendente dei diritti o dell’entità di gestione indipendente – amministrerà esclusivamente la quota parte dei diritti d’autore a esso affidato in gestione dal titolare dei diritti con esclusione, pertanto, dell’applicazione di qualsivoglia regola sulla comunione dei diritti sulla singola opera e a prescindere da qualsivoglia eventuale intesa tra editori e autori”
SIAE non potrà rappresentare tutti gli autori ed editori che non sono (più) iscritti a essa e che hanno quindi scelto di affidare la loro raccolta ad altri enti di gestione.
- “il rilascio di licenze c.d. “blanket” è prassi del settore ed è necessario al suo corretto funzionamento anche nell’interesse degli autori”
Sia SIAE sia LEA/Soundreef continueranno a rilasciare licenze periodiche (semestrali, annuali etc.).
- “SIAE, SOUNDREEF LTD e LEA si sono, inoltre, reciprocamente impegnati a concordare, entro i prossimi dieci giorni una serie di regole operative idonee a garantire che gli utilizzatori siano posti in condizione di perfezionare in maniera agevole tutti i contratti di licenza necessari all’utilizzazione dei diritti rappresentati dalle diverse società”
SIAE, Soundreef e LEA sanno perfettamente che gli utilizzatori necessitano di semplici disposizioni in materia. Pertanto si impegnano – nel breve termine – a redigere regole chiare che facilitino e velocizzino il lavoro degli utilizzatori.
- “SOUNDREEF LTD, LEA e SIAE a seguito dell’accordo raggiunto rinunceranno a tutte le cause pendenti”
Stop alle liti che minavano la stabilità del settore. Da oggi si punta alla chiarezza e all’efficienza per il bene di autori ed editori.
- “Entro il 30 giugno 2019, le Parti modificheranno i propri Statuti e/o Regolamenti e/o la propria modulistica allo scopo di recepire il contenuto dell’intervenuto accordo”
Si spiega da solo.
- “SIAE, SOUNDREEF LTD e LEA auspicano che le intese raggiunte siano idonee a risolvere le problematiche sin qui registrate sul mercato e a garantire una serena, corretta e leale concorrenza in un settore nevralgico per lo sviluppo culturale e creativo del Paese”
In parole povere: lavoriamo in concorrenza e con lealtà nei confronti di autori, editori e utilizzatori.
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