Torna anche per il 2019 il “Che Festival”, giunto alla sua nona edizione. Che Festival è l’unico grande evento in Italia a cui si accede non pagando un biglietto in denaro, ma portando generi di prima necessità. Noi di Soundreef non possiamo non sostenere l’iniziativa.
Dal 31 maggio al 9 giugno, un ricco calendario di attività e proposte (una ogni 30 minuti), daranno vita a un bazar che, influenzato dalla magia del porto, respira aria d’Oriente e Medio Oriente, si colora di Africa e di Asia, inebria di spezie e di odori.
Musica, teatro, cabaret, esibizioni sportive, incontri. E l’immancabile galleria dedicata allo street food, genovese ed internazionale.
Dieci giorni di divertimento, informazione, solidarietà e cultura. Una festa dei cittadini per i cittadini.
Il doppio obiettivo: divertire e comunicare, facendo sentire i partecipanti parte attiva del progetto Music for Peace.
Anche per questa edizione, ogni artista si esibirà gratuitamente senza percepire cachet, neppure a titolo di rimborso spese. Tutti insieme con la stessa finalità: realizzare un’idea. Un festival di tutti per tutti.
I materiali raccolti nel corso del Che Festival, attraverso le mani dei volontari di Music for Peace saranno distribuiti direttamente, senza intermediari, alle famiglie sul territorio e all’estero durante le missioni umanitarie. Un passamano che attraversa i confini e non conosce barriere, che conquista la mente e il cuore delle persone. L’anno scorso hanno preso parte alla manifestazione 80.000 tra genovesi ed extra regione.
La musica
Ogni sera sui palchi una proposta diversa: suoni decisi come Zulù, Los Fastidios, o i Punkreas, melodie cantautoriali con Zibba, folk con L’Orage; fiati vintage di Enrico Alla Vena dei Bluebeaters; avvolgenti voci di Raphael, Bunna e Zibba, ritmi folk con i Modena City Ramblers; Attualità Dibatti e incontri che anche quest’anno vedranno il coinvolgimento – tra gli altri – della famiglia di Giulio Regeni e l’Avvocato Alessandra Ballerini, Vauro, Maurizio Landini, Alessandro Metz, Angela Caponnetto; Claudia Lodesani. Si parlerà anche di Migrazioni, Alimentazione e Ambiente, Diritti Umani e Diritti dei Lavoratori, Memoria. Teatro, musica, riciclo, arte e biodiversità. Molte delle tematiche che coinvolgeranno attraverso i laboratori anche bambini e ragazzi. Ogni giorno presentazioni di libri.
Cosa portare per entrare al Che Festival?
Sopratutto MEDICINALI (antibiotici, antidolorifici, antinfiammatori – scatole integre con scadenza da 01/2020), ALIMENTI NON DEPERIBILI (riso, farina, miele, zucchero, tonno, legumi, pelati, biscotti), MATERIALE DIDATTICO (quaderni, quadernoni, matite, pennarelli, penne, gomme e temperini) e materiale per l’ IGIENE (saponette, spazzolini, dentifrici, detersivi bucato e per la casa).
Volontariato
Durante le 10 giornate di spettacolo e divertimento il “popolo dei volontari” di Music for Peace è costantemente impegnato all’interno del magazzino, con lo smistamento dei generi, composizione pacchi
e carico container. Siamo sempre alla ricerca di nuovi volontari: basta lasciare i propri contatti all’ingresso presso Info point Music for Peace.
Rispetto per l’ambiente
L’interno del giardino è caratterizzato dalla presenza di contenitori per la raccolta differenziata specifica, al fine di promuovere la riduzione dei rifiuti, il recupero e il riuso.
Programma completo Non si possono spiegare 10 giorni di vita del Festival in poche righe, per questo vi invitiamo a prendere visione del programma completo del Che Festival sui nostri siti internet (www.musicforpeace.it e www.chefestival.it ) e sulle nostre pagine Facebook MUSIC FOR PEACE CREATIVI DELLA NOTTE e CHE Festival by MUSIC for PEACE
Su Facebook il Festival in tempo reale
“Il Festival è un enorme oceano: volontari, artisti, cominci, sportivi. Tutti importantissime gocce per formare questo mare. Il mare che è sinonimo di collegamento e comunicazione. Ognuno ci mette del suo per creare questo grande progetto.” – ha raccontato Stefano Rebora – Direttore Artistico e Presidente di Music for Peace.