E’ al via “Prendi il Microfono”, la manifestazione che fa sfidare gli MC a colpi di rime. Soundreef tra i media partner. Ne abbiamo parlato con il fondatore Alfredo…
Ciao Alfredo, come nasce “Prendi il Microfono”?
Ciao. Prendi il microfono nasce perché con Polly abbiamo organizzato anno scorso, senza dargli un nome, un contest di brani mensile.
Vedendo che arrivavano artisti da zone insospettabili, abbiamo deciso di continuare. Anche perché crediamo che il palco sia l’espressione ultima dove misurarsi per un mc.
Quali sono i prossimi appuntamenti e come funziona?
I prossimi appuntamenti sono il 28 giugno e il 12 luglio al Cinetico di Cervia e il 20 luglio a Padova, in sostegno a Gaza is Alive.
Un Progetto bellissimo che porta l’hip hop ai bambini in post trauma per una guerra infame che dura da 70 anni.
Come sta cambiando oggi la scena hip hop?
Con l’egophonia che ci attanaglia, a mio avviso, noto che cambiano i motivi per la quale si comincia a fare questa musica .
Per quanto da un lato muta la forma e nascono trend che a me non piacciono e che sono lontanissimi dal perché cominciammo a fare questo, da un altro aumentano la maturità dei testi e la tipologia di rapper che si può trovare e questo è bellissimo.
Come si riconosce a tuo avviso un MC talentuoso?
Da quel che scrive, da come sta sul palco e dall’amore che mi arriva. Credo sia molto soggettivo. anche se spesso sento cose che non mi fanno impazzire ma della quale so riconoscere il valore.
Quale ti sembra la qualità più evidente della nuova generazione di MC?
La capacità di diventare professionisti. Noi eravamo allo sbaraglio, ci mancavano punti di riferimento e spesso le prime volte che suonavamo ci guardavano male tutti quelli della “vecchia”.
E probabilmente ci eravamo infilati chissà come .
Soundreef sarà media partner di “Prendi il Microfono”. Come è nata la collaborazione?
Lavoro con Mastafive e Back Movement Records con grande entusiasmo. Lui è stato il ponte, quando gli ho detto che volevo fare questa cosa e ci ha messi in contatto.
E’ un piacere avere un media partner che porta alternativa al monopolio. Essere l’alternativa era una prerogativa fondamentale della cultura hip hop rispetto a quello che la circondava.
L’amiamo per questo.