Ciao ragazzi, come e quando nascono gli Agnello?
Ho iniziato a scrivere canzoni qualche anno fa senza capire davvero cosa stessi facendo. Una sera ho incontrato il nostro primo chitarrista – Luca La Duca – ha ascoltato le mie cose, gli sono piaciute così abbiamo chiamato Andrea e fondato gli Agnello. Da subito abbiamo iniziato ad arrangiare i brani e suonarli dal vivo. Oggi gli Agnello sono Manfredi Agnello (chitarra e voce), Andrea Chentrens (batteria), Francesco Cardullo (basso), Daniele Caviglia (chit. elettrica) e Vincenzo Salerno (sassofono).
Il nuovo singolo “Sulla sdraio” featuring con Nicolò Carnesi. Come nasce il brano e come la collaborazione con Nicolò?
“Sulla Sdraio” nasce nei giorni che seguirono la mia laurea in medicina, mi sentivo confuso e non felice come avrei potuto. Ma è un modo di vivere, ancora oggi (quasi due anni dopo) ho difficoltà ad usare il mio tempo, forse ci sono anime che non possono trovare la pace ed un senso che gli giustifichi le cose. Conosco Nicolò da prima che esordisse a livello nazionale. Siamo della stessa città, lo seguivo ai live e lui mi inviava su msn le demo di quelle che poi sarebbero state le canzoni del suo primo album. Le nostre mamme sono nostre rispettive fan, la mia di Nicolò e la sua di Agnello. Questi scambi con lui mi hanno fatto sentire speciale ed è un’artista sensibile, non potevo che desiderarlo nell’album esordio degli Agnello. Ciao Nicolò e grazie ancora!
Scrivere musica. Esiste un modus operandi che ritorna nella vostra scrittura? Date priorità alle liriche o alla tessitura musicale?
Le canzoni nascono nelle stanze di casa mia, chitarra e voce, dopo di che le porto in sala prove e con gli altri Agnello le arrangiamo. Non ho un modo di scrivere, questo spesso mi lascia immobile per lunghi periodi ma credo mi faccia bene, mi permette di cambiare e non ripetermi.
I vostri concerti. Quando avremo il piacere di vedervi in Tour? Che cosa deve aspettarsi chi non vi ha mai visto live?
Abbiamo iniziato a strutturare un tour a livello nazionale con le nostre forze. Partiremo dalla Sicilia, dove stiamo già suonando tantissimo e toccheremo le città principali ma restiamo in attesa di una figura che ci aiuti. Suonare davanti ad un pubblico sconosciuto è un tipo di terrore gradevole. Agnello si esibisce al completo (quintetto) ma anche da solo o in trio acustico, questo cambia completamente l’interpretazione di un brano e l’atmosfera che si viene a creare con le persone che ci ascoltano. Cerchiamo di mantenere una certa eleganza ma ad un certo punto il punk che è in noi risorge dalle ceneri e ci scappa sempre qualcosa di nuovo.
Palermo: città di grandi talenti e tanta musica. Come potete spiegare il fenomeno? Quali sono i vostri artisti preferiti in città? E invece… Che idea vi siete fatti della scena indipendente in Italia in questo momento?
Non sappiamo spiegare il fenomeno ma in effetti esiste. Nicolò Carnesi, Di Martino, Alessio Bondì, La Rappresentante di Lista sono solo alcuni fra i nomi degli artisti generati a Palermo. C’è qualcosa in questa città e una certa isolanità che ci preserva. Questa scena Palermitana si mantiene indipendente, nella misura in cui s’intende indipendente qualcosa che ha il coraggio di essere sé stessa al di là delle tendenze. Ci stanno persone che raccontano le loro cose nel loro modo ed è questa la musica che ascoltiamo, la musica nuova degli artisti su menzionati e Iosonouncane, Giovanni Truppi, Edda, Andrea Laszlo De Simone, Colapesce e ancora.
Perché Soundreef?
Soundreef ci è sembrata più semplice ed intuitiva nelle procedure di deposito dei brani e ci ha fornito un’assistenza reale attraverso mail, telefono e videoconferenza. Il mondo del diritto d’autore non è semplice, cose come DEM e DRM ti mettono in difficoltà e hai bisogno d’aiuto, Soundreef ce lo ha dato. Per di più ci fa simpatia come ogni comunità che provi a minare un monopolio!