Anche i 99 Posse hanno lasciato SIAE (Società Italiana Autori Editori) per affidare a Soundreef la raccolta e gestione dei diritti d’autore. L’accordo tra gli artisti e la società fondata da Davide D’Atri è operativo dal primo gennaio di quest’anno.
“Con i 99 Posse – commenta Davide D’Atri, fondatore e amministratore delegato di Soundreef – la nostra società si arricchisce di una storica formazione che ha fatto delle battaglie sociali e della lotta alle ingiustizie una bandiera. Negli ultimi due anni – aggiunge D’Atri – abbiamo lottato perché in Italia venisse recepita correttamente la direttiva UE “Barnier” ( n.26 del 2014) e perchè gli autori e gli editori avessero libertà di scegliere come gestire le proprie royalty”.
“Il 2018 inizia per noi con la scelta di lasciare la Siae ed approdare a Soundreef. – dichiarano i 99 Posse – Ci hanno convinto amici musicisti, persone che stimiamo e che ci lavorano. Abbiamo voglia di provare un nuovo modo di gestire i nostri diritti in maniera rapida ed analitica. Ringraziamo la Siae per il lavoro svolto in questi anni e ci auguriamo che il processo di cambiamento che sta intraprendendo sia rapido ed efficace.”
I 99 Posse si sono costituiti nel 1991 presso il Centro Sociale Occupato Officina 99 di Napoli. Nel 1993 esce il primo album del gruppo, “Curre Curre Guagliò”, che si aggiudica la targa Tenco per la ‘Miglior opera in dialetto’. Dopo tanti successi con album come “Cerco Tiempo” e “Corto Circuito”, con “La vida que vendrà” nel 2000 vengono nuovamente premiati al Tenco. La band si separa nel 2003 per ricostituirsi sei anni dopo. Da allora hanno pubblicato tre nuovi album “Cattivi guagliuni”, “Curre curre guagliò 2.0” e “Il tempo. Le parole. Il suono”, a cui sono seguiti i relativi tour.